La Commissione di indagine dell’Ausl Toscana Centro ha inviato una segnalazione al Procuratore della Repubblica di Firenze per approfondimenti sulla Rsa “Villa Iole”, la Rsa per anziani con sede in via Giusiani a Bagno a Ripoli.
L’azienda sanitaria ha evidenziato un numero consistente di decessi (pare 13). Sono in corso ulteriori approfondimenti sulle condizioni cliniche antecedenti ai decessi e le cause di morte per comprendere la situazione, ancora più nel dettaglio.
Ancor prima dell’emergere dei primi casi di positività – afferma la Ausl – sono stati costanti i rapporti con la struttura, con aggiornamenti sulle condizioni cliniche degli ospiti, oltre a fornire indicazioni sulle misure da adottare conformi alle disposizioni generali per emergenza Coronavirus e più in generale alle norme vigenti in materia ed alla buona prassi igienico organizzativa. Con la conferma dei primi casi di positività sono state attivate le procedure di indagine epidemiologica ed eseguiti tamponi a tutti gli ospiti presenti, compresi gli operatori.
Costante il monitoraggio del gruppo Girot (Gruppo di intervento rapido ospedale territorio) che ha effettuato sopralluoghi in struttura per le valutazioni logistiche organizzative all’interno della Rsa per creare adeguati percorsi differenziati tra ospiti positivi e quelli negativi, oltre a fornire le istruzioni operative sul corretto utilizzo dei Dpi.
Dei 95 pazienti attualmente in struttura, sono stati presi in carico da Girot 13 pazienti ed altri 8 al rientro dall’ospedale
“E’ stata inoltre fornito adeguato supporto di personale infermieristico – precisa la Ausl – con la presenza per alcuni giorni di un’unità operativa a seguito di specifica richiesta da parte del responsabile della struttura”.
“La segnalazione è un atto dovuto. E’ giusto che vengano fatte tutte le verifiche necessarie per accertare l’accaduto e fare luce sulla situazione delle Rsa, in particolare nei confronti degli ospiti e delle loro famiglie – afferma il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini – ho seguito personalmente passo dopo passo l’evoluzione della situazione nelle RSA e mi sembra doveroso rimarcare però che fin da subito la struttura ha dimostrato grande professionalità e impegno nella gestione dell’emergenza con un contatto ed una comunicazione continua e trasparente con l’Amministrazione comunale, l’Azienda sanitaria e con le famiglie stesse. Ci tengo anche a sottolineare che molti degli ospiti risultati positivi sono oggi in via di guarigione e molti sono già negativi al virus. Da parte nostra, come da parte di Asl, abbiamo fin da subito cercato di fornire tutto il supporto che era nelle nostre possibilità per sostenere la struttura a garantire la cura degli ospiti, la sicurezza degli operatori a lavoro e la tutela dell’intera cittadinanza”
Durante le scorse settimane nella Rsa la stragrande maggioranza degli ospiti, 96 su circa 120, è risultata positiva al coronavirus, con molti asintomatici. Contagiata anche circa la metà del personale di assistenza.
I sindacati avevano denunciato su QuiAntella (vedi articolo) una situazione di “abbandono” da parte della Asl e i pesanti carichi di lavoro sul personale al quale non sarebbero stati dati rinforzi sufficienti. Accuse rigettate dalla setssa asl (vedi articolo).
Sarà ora la magistratura a decidere se nella Rsa è stato fatto tutto quanto possibile per evitare il propagarsi del contagio.