Il Calcit Chianti Fiorentino a fianco dei malati, oggi più che mai. La psicoterapeuta Elisa Manfredini, che il Calcit ha messo a disposizione della Sosd di Psiconcologia della Usl Toscana Centro, diretta dalla dottoressa Lucia Caligiani, e già destinata ad un progetto che l’attuale emergenza Covid ha costretto ad interrompere, è stata dirottata su un’altra iniziativa che permette di garantire continuità di sostegno psicologico per via telematica sia ai pazienti che ai loro familiari. Si tratta di un programma di tele colloqui che garantisce risposte “a distanza” alle esigenze di ogni malato: “Spaesamento, angoscia, isolamento, talvolta persino sensi di colpa. Per la specificità dei malati oncologici e dei loro familiari – spiega la dottoressa Caligiani – è necessario un sostegno adeguato perché si rischiano gravi derive psicopatologiche. Chi lotta contro un tumore si trova tra due fuochi: da una parte il cancro, dall’altra l’ansia e l’isolamento creati dal Coronavirus. Da tempo immemore il Calcit svolge azioni di sostegno a favore del dipartimento oncologico Usl Toscana Centro, ma in regime di distanziamento sociale è diventato ancora più importante per non lasciare soli i nostri pazienti”.
In conseguenza all’emergenza Coronavirus, il Calcit Chianti Fiorentino ha dovuto chiudere il proprio poliambulatorio, sospendendo l’attività di prevenzione e follow-up ai malati oncologici. Tuttavia ha continuato a offrire il proprio contributo in hospice e nell’assistenza domiciliare. Da maggio comunque, a seguito dell’acquisizione ed uso degli opportuni dispositivi di protezione individuale, di un’opera di sanificazione degli ambienti e dei condotti di areazione, di studiate procedure di distanziamento e di programmazione delle visite, il poliambulatorio garantirà una graduale ripresa dell’attività a iniziare proprio dai pazienti oncologici che avevano precedentemente prenotato un accesso. Un segnale di rispetto alle aspettative di una utenza che vede nel Calcit un importante punto di riferimento a integrazione del Servizio sanitario nazionale per la Zona Sud-Est dell’area fiorentina.
L’associazione Calcit Chianti Fiorentino collabora in regime di convenzione con la sanità pubblica dal 1985 nel campo delle malattie neoplastiche attraverso l’attuazione di servizi qualificati e il finanziamento di progetti di cura e assistenza presso l’Ospedale Santa Maria Annunziata e gli Hospice di S.Felice a Ema e Torregalli. Il lavoro del Calcit si inserisce dunque all’interno di un modello organizzativo in rete che vede l’integrazione fra i servizi ospedalieri, territoriali e il terzo settore, oggi sempre più necessaria per garantire e migliorare la qualità dell’accessibilità alla prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti oncologici.