Nei giorni scorsi è iniziata la consegna delle mascherine a tutti i nuclei familiari del Comune da parte dei volontari VAB Bagno A Ripoli, coordinati dalla Protezione Civile.
Fino ad oggi (venerdì 3 aprile) sono state consegnate circa 3.500 mascherine a 1.750 nuclei familiari. Queste le zone dove è già avvenuta la distribuzione:
– ZONA 1 Sorgane: De Gasperi, Pierattini, Gramsci, Degli Olmi, Del pian di Ripoli, Di Poggio della pieve, Bocci, De Nicola, Amendola, Piazza Rodolico, via Roma fino int. Bocci
– ZONA 2 Ponte a Ema: Ignesti, Nenni, Moro, Meucci, Chiantigiana, Paoletti, Longo, Piana, La Malfa
– ZONA 3 Grassina (Machiavelli/Alighieri): Alighieri, Leopardi, Machiavelli, Foscolo, Bartolini, Sani
– ZONA 4 Antella centro: Labriola, Cattaneo, Ferrari, Garibaldi, Mazzini, Peruzzi, Brigate partigiane, Carnia, Lonchio, Rimaggina, Torricella, Montisoni, Flli Bandiera, Montefiorino Rep. Partigiana, Rep. Val d’Ossola, Via e Piazza Peruzzi
Nei prossimi giorni continuerà la distribuzione di mascherine fino a coprire tutte le frazioni del comune e la case sparse.
Di seguito alcune informazioni utili:
– La consegna su tutto il territorio comunale è operata da personale Vab in divisa. I volontari non sono armati, sono semplicemente dotati di radio di servizio.
– Per ogni nucleo familiare vengono consegnate 2 mascherine (1 per chi è solo), accompagnate da una lettera del sindaco e dalle istruzioni per l’utilizzo.
– Durante il recapito, il personale Vab non entra nelle abitazioni private ma aspetta fuori alla porta condominiale e/o della casa. Si raccomanda quindi di non fare entrare in casa nessuno al momento della distribuzione dei dispositivi.
– Non è richiesto alcun pagamento per la consegna delle mascherine.
– Se non si è in casa al momento della distribuzione, 1 mascherina viene lasciata nella cassetta della posta.
– Ci segnalano, purtroppo, casi di furti di mascherine direttamente dalle cassette della posta. Data la situazione di emergenza, si raccomanda a tutti la massima civiltà per fare in modo che soprattutto le persone più fragili e bisognose non rimangano senza mascherina.