La maggior parte dei cittadini ha capito che stare a casa è l’unica arma contro il diffondersi del contagio da coronavirus. Ma non tutti. C’è ancora troppa gente che pensa di sfruttare il tempo a disposizione e le belle giornate per passeggiare. C’è chi corre, chi, con la scusa del cane, fa lunghe camminate, chi si siede su una panchina al sole, chi entra nei giardini pubblici nonostante l’ordinanza di chiusura. Tutti comportamenti a favore del virus. Polizia municipale e Carabinieri pattugliano il territorio e negli ultimi giorni sono stati effettuati centinaia di controlli e elevate samzioni a chi viola le disposizioni del Governo. Tuttavia neanche questo è sufficiente a evitare comportamenti scorretti.
Le foto della gallery sono state scattate tra ieri mattina (mercoledì 18 marzo) e oggi pomeriggio (giovedì 19 marzo).
Il sindaco Francesco Casini ha rivolto dalla sua pagina Facebook un nuovo appello alla cittadinanza:
Cari Concittadini,
in queste ore anche sul territorio comunale stiamo assistendo a un aumento dei casi di persone contagiate dal Coronavirus. Al momento sono diciassette, ma ci attendiamo purtroppo che anche qui il bilancio sia destinato a salire come nel resto d’Italia.
Ci arrivano da Bergamo immagini terribili e scioccanti. Una nuova dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che questa malattia non è uno scherzo, non è un raffreddore, è una patologia seria che mette realmente a rischio la salute di tutti noi.
Non c’è ancora vaccino, non c’è ancora una medicina per sconfiggerla, ma un’arma per contrastarne la diffusione ce l’abbiamo e si chiama “isolamento”. Metterla in atto dipende da ciascuno di noi.
In giro, anche qui a Bagno a Ripoli, ci sono ancora troppe persone. Occorre rispettare le regole. Occorre stare in casa. A fare la spesa tutte le mattine non ci si deve andare, si va una volta alla settimana e da soli. Non mi sembra un grande sacrificio se serve a salvare vite umane! A fare le giratine non ci si va, non si va a camminare e non si va a correre. Si esce solo se necessario, e le scampagnate non lo sono.
Lo dico ai più giovani e ai meno giovani, che dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio. Abbiamo bisogno di tutti voi, del vostro supporto, del vostro senso di responsabilità. Non siamo in vacanza, prima lo capiamo tutti, prima ne usciremo.