Anche il consigliere comunale di Forza Italia, Alberto Acanfora, medico, chiede, come la Lega, di fare luce sulla situazione dell’ospedale Santa Maria Annunziata e concorda sulla necessità di una commissione d’inchiesta.
In una nota, ricorda di aver avvertito “in tempi non sospetti la pubblica amministrazione sul rischio che si stava correndo nelle Rsa della nostra zona che sarebbero diventate di lì a poco una bomba ad orologeria” e di aver segnalato al sindaco “i gravi rischi per gli operatori sanitari, medici, infermieri e soccorritori sulla eventuale propagazione del virus come vettori di infezione, in difetto di una programmazione tempestiva dei tamponi”. “A mio avviso pur nella aleatoria diagnostica degli stessi – dice Acanfora – i test andavano fatti molto prima, quanto meno agli operatori sanitari, sia delle Aziende ospedalIere che delle Rsa, sia ai medici di famiglia che alle associazioni di volontariato in modo da isolare i positivi, specie asintomatici ma potenziali diffusori del virus, ed al fine poi di isolare e sanificare gli ambienti”.
“Attualmente – prosegue Acanfora – ci sono ancora parecchi operatori e medici di famiglia (vera prima linea anti Covid) che non hanno fatto il test al 20 di aprile, quasi ormai in fase due, e questo è desolante ma soprattutto imbarazzante per il nostro sistema sanitario”.
Secondo il consigliere di Forza Italia “la confusione è massima” con l’Asl che nel suo comunicato da un parte asserisce “che non ci sono criticità, dall’altra che si chiudono dei reparti per sanificarli e si tiene sotto stretto monitoraggio gli operatori ancora senza tamponi e test sierologici, entrati in contatto con quelli positivi”.
“Questo la dice lunga, e me ne rammarico, anche sulle nostre difficoltà come gruppo di minoranza – conclude Acanfora – che, anche volendo svolgere una seria opposizione responsabile non è stato ascoltato dalla maggioranza, un po’ come avviene a livello della politica nazionale”.