Bagno a Ripoli si “aggiudica” risorse regionali per la riqualificazione del patrimonio sottratto alle mafie (vedi articolo).
È stata approvata, su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture digitali, rapporti con gli enti locali e sicurezza Stefano Ciuoffo, una delibera che accoglie due nuovi comuni, Bagno a Ripoli e San Vincenzo, nel novero dei beneficiari dei contributi messi a disposizione dalla Regione Toscana per il recupero e la riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, da restituire alle comunità locali con rinnovate finalità istituzionali o sociali.
In particolare, in base alla manifestazione di interesse presentata da Bagno a Ripoli lo scorso gennaio, i contributi saranno utilizzati per la realizzazione di una residenza per soggetti fragili, quali donne vittime di violenza, nuclei monoparentali e anziani soli.
“Con il prezioso supporto della Regione – dichiara il sindaco Francesco Casini – un immobile sottratto alla criminalità organizzata viene restituito alla comunità, a beneficio di soggetti deboli. Quello che era stato oggetto di traffici illeciti e riciclaggio, prima grazie a inquirenti e forze dell’ordine, adesso grazie al contributo regionale e alla progettualità della nostra amministrazione, diventerà un nuovo luogo di opportunità e inclusione per persone con fragilità. Un messaggio di speranza e legalità che all’indomani dell’anniversario della strage di Capaci, risuona ancora più forte”.
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Ciuoffo – è offrire un sostegno concreto ai Comuni che intervengono per restituire alla comunità il patrimonio sottratto alle mafie, contribuendo a costruire un modello di sviluppo territoriale sostenibile e inclusivo”.
Il termine dei lavori nelle opere di riqualificazione è previsto entro la fine del 2024.