
“Il consorzio di bonifica non è una controparte dei consorziati, ma a disposizione dei territori”: così ha esordito Paolo Masetti, nuovo presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, nell’incontro con i cittadini di Bagno a Ripoli, organizzato nel palazzo comunale.
Un appuntamento voluto dal sindaco Francesco Pignotti, per approfondire competenze, capacità e limiti dell’azione del Consorzio di Bonifica. A fianco del neo presidente, il direttore generale del Consorzio, Iacopo Manetti, e il dirigente della progettazione, Francesco Piragi.
I cittadini hanno potuto ascoltare un punto sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria svolti negli ultimi anni e di prossima attivazione e porre domande su problemi specifici.

“Abbiamo ascoltato e spiegato con chiarezza e trasparenza cosa possiamo fare sui nostri fiumi e torrenti, perché il Consorzio è prima di tutto dei consorziati e a disposizione dei territori – ha spiegato Paolo Masetti –. Otre la manutenzione ordinaria che siamo in grado di garantire e realizzare grazie al contributo di bonifica, però, il Consorzio è l’ente tecnico operativo che in accordo con i Comuni può prendere in esame le varie situazioni locali ed insieme studiarne le soluzioni, elaborare i progetti di nuove opere e sistemazioni idrauliche e ricercare con determinazione le risorse pubbliche per attuarle. Ne è esempio la prossima cassa di espansione sull’Ema a Cascine del Riccio, sul territorio di Bagno a Ripoli, di cui a breve partiranno i lavori per un investimento complessivo di 3,5 milioni di euro”.

Il Comune di Bagno a Ripoli ha chiesto al Consorzio di studiare soluzioni progettuali per quattro dittrici di versate ritenute più critiche: Balatro, Fornacelle, Fonti, Montauto, anche perché tutte finiscono in un tratto tombato con imbocco insufficiente. Le soluzioni ipotizzate mirano a trattenere a monte il trasporto di sassi e ghiaie mediante aree di deposito, briglie a pettine o bocche tarate. I progetti ci sono, vanno trovati i finanziamenti.