Gaffe di anatomia umana per il consigliere comunale grillino Palo Sartoni. Nel suo intervento “Economia circolare, grandi opere e salute”, pubblicato sull’ultimo bollettino del Comune di Bagno a Ripoli, alla ricerca di un incipit enfatico, scrive testualmente: “L’Uomo è una spugna con una superficie assorbente molto grande: 300.000 mq l’intestino…”. Cioè circa 42 campi di calcio regolamentari. Evidentemente lo ha tradito la penna o la tastiera del pc (o qualche cattivo consigliere?) facendogli aggiungere tre zeri di troppo. In realtà la superficie media dell’intestino umano è di 300 metri quadrati. Ah, questa smania di stupire…
Premesso che questo articolo non meriterebbe risposta , perche’ superficiale e fazioso, e che quindi questa mia e’ un segno di solidarieta’ e sostegno ad un consigliere costretto a confrontarsi con personaggi ottusi e venduti a certe dinamiche che ancora mi stupisco di vedere in un Paese che ha vissuto dittature, fame, malattie e che si e’ vantato di dare i natali ad menti illustri.
Se consideriamo l’orletto a spazzola che riveste la superficie delle SINGOLE cellule le quali rivestono a loro volta quei 300 mq, la superficie assorbente aumenta ulteriormente di moltissime volte. Ma il problema non e’ “quante volte aumenta” , da una certa superficie in poi, le microsostanze e le sostanze in microdosi hanno una possibilita’ molto aumentata di entrare nei tessuti. E’ come dire che spendere 1 euro per una cartella del superenalotto dia le stesse possibilita’ di vincere che se se ne spendono 100.
Il principio non cambia: ci stiamo AVVELENANDO comunque. Matteini, se vuoi fare un buon lavoro di informazione divulga questo.
La divulgo io la tua risposta
Lo ammetto ; non ho grandi competenze in anatomia e medicina . Purtroppo ci vuole poco però a capire che quello che respiriamo e mangiamo ha un impatto diretto sul nostro organismo. Credo sia un dovere cercare di consegnare un ambiente migliore ai nostri figli e per questo ci battiamo perché l attenzione su questi argomenti sia sempre alta. Questo, al di la dei numeri , era il messaggio che volevamo trasmettere e che spero sia comunque arrivato.
Posso capire che Sartoni non abbia le dovute competenze in materia,ma tre zeri di troppo ,comunque si capisce che sono frutto di un cattivo consiglio…
Cari “esperti”, vedo che la superficie dell’intestino e’ diventata argomento di interesse comune (come le previsioni del tempo o i risultati delle partite di calcio) e che molti, con aria di sdegno nei confronti di chi “mette troppi zeri” , tengono a conoscerne l’esatto valore ; informo , quindi, che da recenti studi pare che tale superficie si sia ridotta a 32 mq (adesso gli zeri di troppo sono 4!) e che comunque : “The gastro-intestinal tract is a dynamic system that is difficult to access in the abdominal cavity, and this makes it difficult to measure. Since the past measurements were carried out either during post mortems or during abdominal surgery, when the tissue is relaxed, it is easy to obtain misleading measurements.” Per gli “esperti” che masticano solo l’italiano e qualche dialetto, la citazione dice che la reale superficie intestinale non e’ misurabile.
http://www.sciencespacerobots.com/study-finds-surface-area-of-human-digestive-tract-is-42720142
Ho fatto ricerche in merito.
Ritengo che un refuso su un testo, non sia un dramma. É accaduto (e sono solo alcuni) a Giolitti, Fanfani, Moro, D’Alema, Di Pietro.
Ma il discorso mi ha fatto riflettere.
In effetti usiamo talmente tante sostanze… che nell’insieme potrebbero essere tossiche.
Ma questa idea non è nuova, già negli anni 70 il professor Riccardo Materassi docente di biochimica all’Università di Firenze, consulente NASA, inventore del cibo per gli astronauti, zio di Paolo Sartoni, lo sosteneva. Come lo sosteneva un altro chimico italiano, che si inventò il primo farmaco al mondo contro l’epatite virale, Prof. Gioacchino Materassi. Sempre zio di Paolo Sartoni.
Di un articolo così semplice, ed allarmante nella sua semplicità, l’autore critico va a cogliere solo un refuso di stampa, o di testo.
Come dicevo al giornalista Ferrara Della Repubblica… giornalisti veri che sanno cogliere la sostanza delle realtà è riportarla con semplicità in articoli, ce ne sono rimasti ben pochi. Questo articolo ne é la dimostrazione. Il tentativo di far fare una figuraccia ad un 5 Stelle fondato sul niente, mescolato con il nulla.
Da ex giornalista informatico, mi dolgo davvero che livello professionale che dimostra l’estensione di questo articolo sia così evidentemente basso. Definire chi ha redatto l’articolo di critica a Paolo Sartoni con un antico termine siciliano? “MESCHINO”.
Eduardo Piazza
Sui “Materassi” si stenda e faccia un buon riposo, ne ha bisogno viste le sue farneticazioni. E studi anche il significato del termine refuso, che un giornalista (anche se ex come si definisce lei) dovrebbe conoscere.