Si erano lasciate, al termine dell’ultima seduta del consiglio comunale, guardandosi in cagnesco. La maggioranza accusata dalla minoranza di dittatura dei numeri e di atti barbari. La minoranza accusata dalla maggioranza di atteggiamento spiacevole (vedi articolo). La minaccia lanciata dai gruppi di minoranza era stata di non accettare le due presidenze offerte: tenetevele tutte e quattro.
Ma il tempo e la paziente opera di ricucitura, ingredienti base dell’attività politica, hanno addolcito le rigidità, smussato le incomprensioni, fatto tornare i “duri e puri” sulle proprie posizioni e aperto la strada al lieto fine.
Le commissioni 1 (bilancio) e 2 (urbanistica) hanno già provveduto alla nomina di presidente e vice presidente; le commissioni 3 (scuola) e 4 (attività produttive) lo faranno nella seduta convocata per domani.
Votazioni senza polemiche, quelle già svolte. Non se ne prevedono domani.
Presidente della Commissione 1 è stata eletta Rossana Landini (Pd), vice Michele Barbarossa (FdI). Entrambi hanno ottenuto quattro voti favorevoli su cinque (i diretti interessati si sono astenuti).
Presidente della Commissione 2 (quella contesa dalle minoranze) è stato eletto Andrea Orsini (Pd) che ha ottenuto oltre ai voti favorevoli dei suoi compagni di partito, quello della consigliera Serena Giannini (FdI): “Consideratelo un gesto di collaborazione, tendiamo la mano per un lavoro proficuo della commissione nell’interesse dei cittadini”, ha spiegato. Astenuta Sonia Redini (Cittadinanza attiva), eletta vice presidente, che ha ribadito come le presidenze delle commissioni avrebbero dovuto andare tutte alle opposizioni “come garanzia democratica”.
L’accordo tra le forze politiche prevede che presidente della commissione 3 sarà eletto Beniamino Deidda (Cittadinanza attiva), vice Laura Franchini (Pd). Alla presidenza della Commissione 4 andrà l’ex assessora Francesca Cellini (Bagno a Ripoli Futura) con vice Katia Bruzzese (Pd).
E alla fine tutti vissero felici e contenti.