Una mostra dedicata a alle donne artiste e musiciste tra Cinque e Seicento, allestita all’Oratorio di Santa Caterina, sarà l’evento caratterizzante della politica culturale del Comune di Bagno a Ripoli per il 2018. La mostra, che si aprirà il 7 marzo alla vigilia della festa della donna, sarà il primo atto di una collaborazione triennale tra il Comune e la Galleria degli Uffizi. A presentare l’iniziativa, insieme al sindaco Francesco Casini e al presidente del Consiglio comunale Francesco Conti, la curatrice Laura Donati, in rappresentanza del direttore degli Uffizi Eike Schmidt, e l’architetto Antonio Godoli, che ne ha progettato l’allestimento. “Se il 2017 è stato l’anno della scuola con grandi investimenti sugli edifici scolastici – ha detto il sindaco Casini – il 2018 sarà caratterizzato da grandi eventi culturali: la mostra in collaborazione con gli Uffizi è solo il primo”. “La collaborazione con Bagno a Ripoli è vista dalla direzione degli Uffizi come un modo per riappropriarsi del rapporto col territorio e le sue istituzioni”, ha spiegato la dottoressa Donati.
L’esposizione raccoglierà dipinti e autoritratti, incisioni, documenti e volumi a stampa, riguardanti le maggiori protagoniste del panorama musicale a cavallo tra il XVI e il XVII secolo: musiciste, compositrici ma anche cantanti e illustri rappresentanti di un mecenatismo tutto al femminile. Donne di talento e innovatrici con cui la musica, fino al Seicento elemento basilare dell’educazione femminile da apprendere ed eseguire esclusivamente in ambienti familiari o conventuali strettamente privati, si evolve in attività professionale con risvolti pubblici e di grande prestigio.
Ecco così che tra le opere in mostra ci saranno tra gli altri il celebre autoritratto di Marietta Robusti, detta “Tintoretta”, figlia prediletta dell’omonimo artista, musicista e lei stessa pittrice, ritratta con una spinetta; testimonianze documentali relative a Francesca Caccini, compositrice passata alla storia per essere la prima donna ad aver scritto un’opera (La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina, 1625); il ritratto della “Cantatrice” dei Medici Checca Costa e quello di Vittoria della Rovere, madre del Granduca Cosimo III e grande amante delle arti e mecenate.
Per l’inaugurazione della mostra – ha assicurato il sindaco – sarà sistemata, anche se ancora non in modo definitivo, l’area parcheggio lungo via del Carota in prossimità dell’Oratorio di Santa Caterina. Il Comune ha già acquistato l’area e prodotto il progetto esecutivo.