Cittadini pronti alla mobiltazione contro il progetto di ampliamento dell’International School of Florence, meglio conosciuta come Scuola Americana, con sede in via del Carota, sopra Ponte a Ema. Ricorso al Tar o al Presidente della Repubblica, vie lagali, protesta davanti al Comune e perfino blocco del traffico sono le possibili “armi” che verranno valutate nei prossimi giorni.
Ieri sera, all’Sms Bagno a Ripoli, una quarantina di abitanti della zona si sono riuniti per iniziare a mettere a punto la strategia con la quale tentate di “mettere i bastoni fra le ruote” al progetto.
Nel mirino, l’intenzione dell”International School of Florence di realizzare un ampliamento della sede ospitata nei locali di Villa Le Tavernucole, per concentrarvi anche gli studenti della sede fiorentina. Attualmente la scuola conta su una superficie di circa 2.300 metri quadrati. Il progetto di ampliamento prevede lo sbancamento della collina sottostante, che domina la valle del torrente Rimezzano, per costruire un edificio parzialmente interrato, su due piani, di 9.500 metri quadrati, quadruplicando gli spazi della scuola.
La previsione urbanistica è già contenuta nel Piano operativo del Comune di Bagno a Ripoli, approvato definitivamente lo scorso luglio. Manca il progetto definitivo dell’intervento, che la Scuola non ha ancora presentato. Il dettaglio dell’iter amministrativo, che ha portato il Comune a dare l’approvazione, è stato illustrato ai cittadini dalla consigliera comunale Sonia Redini, di Cittadinanza attiva (contraria all’intevento).
I timori degli abitanti sono molteplici: dagli effetti del maxi scavo sulla tenuta della collina, a quelli di una cantierizzazione lunga e impattante, ma, soprattutto, agli effetti sul traffico locale, già ora in crisi nelle ore di entrata e uscita dei circa 200 alunni (elementari) dalla scuola. Numero destinato a triplicare con l’arrivo di studenti di medie e liceo. Via del Carota, e le altre strade limitrofe mal sopportano i flussi da e verso la scuola. Vi sono punti dove lo scambio fra due auto è impossibile e occorre manovrare per dare la precedenza all’uno o alltro.
Il sindaco Francesco Casini, in una dichiarazione al Corriere Fiorentino, ha fatto cenno alla possibilità di creare una viabilità cicrolare introno alla Scuola, sfruttando alcune strade bianche. Ipotesi che, anziché rassicurare, ha allarmato ancora più i residenti che prefigurano una valle tranquilla e incontaminata, trasformata in una sorta di autodromo e il vicino Oratorio di Santa Caterina ridotto ad isola spartitraffico tra via del Carota e la nuova viabilità.
In realtà il sindaco precisa che l’ipotesi, comunque tutta da studiare, “è di creare una nuova entrata e uscita, realizzando una strada bianca all’interno della proprietà della scuola, in modo da non creare intralcio alla viabilità su via del Carota. Le condizioni per risolvere il problema – assicura il sindaco – ci sono”.
Così il primo passo deciso dall’assemblea di ieri sera, è l’invio di una lettera aperta all’Amministrazione comunale nella quale si richiede il piano del traffico relativo al nuovo insediamento, come previsto dalla normativa. Nel frattempo saranno valutate le ipotesi di ricordo alle vie legali: “Questo è un progetto che non crea sviluppo, non si capisce quali siano i benefici per il territorio, per questo dobbiamo fermarlo”.