Paragone calcistico: più libero vecchio stampo, che tappa le eventuali falle dei difensori, o più regista che coordina il gioco della squadra? “Sicuramente più un libero. Il mio ruolo è lavorare sotto traccia a sostegno di sindaco e assessori”. Si definisce così Edoardo Ciprianetti, appena nominato capo di gabinetto dal sindaco Francesco Pignotti (come anticipato da QuiAntella), una figura nuova per il Comune di Bagno a Ripoli.
Ciprianetti, 33 anni, nato e cresciuto a Bagno a Ripoli, laurea in giurisprudenza, funzionario amministrativo dell’ufficio turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello dal settembre 2020, consigliere comunale del Pd dal 2014 al 2024, ha preso possesso della sua scrivania, nell’anticamera del sindaco, al secondo piano del palazzo comunale. Felicemente fidanzato con Teresa Ridolfi, consigliera comunale a Pelago, vive con lei a Firenze, nella zona di Gavinana, ma la coppia sta cercando casa per tornare a Bagno a Ripoli.
Ciprianetti, non ti sarebbe piaciuto di più fare l’assessore?
“La scelta è nata dopo una chiacchierata col sindaco, mi ha proposto questo ruolo e io I’ho scelto perché penso sia adatto al mio profilo. Me lo confermano questi primi giorni di lavoro”.
Spieghiamo cosa fa un ‘capo di gabinetto’ rispetto ad un segretario.
“voglio fare una premessa. C’è un libro ‘Il metodo Machiavelli (Il leader e i suoi consiglieri: come servire il potere e salvarsi l’anima)’ scritto da Antonio Funiciello, che è stato capo di gabinetto dei presidenti del consiglio Gentiloni e Draghi, che racconta benissimo il ruolo. Un capo di gabinetto da un lato svolge una funzione amministrativa di supporto a sindaco e giunta e di raccordo con gli uffici. Dall’altro ha un ruolo politico come consigliere del sindaco nelle decisioni più importanti”.
Quasi un sindaco ombra?
“No, non voglio esserlo, né contare più degli assessori. Mi sono posto come obiettivo di essere rispettoso di tutti i ruoli. Il mio è un incarico diverso: io ci sono laddove c’è bisogno di un supporto amministrativo o politico, ma col massimo rispetto del lavoro di sindaco e assessori che sono in prima linea. Io lavoro affinchè il loro lavoro sia il migliore possibile”.
Secondo te qual è la caratteristica più importante per fere il capo di gabinetto?
“Essere in totale sintonia e fiducia col sindaco a prescindere. Un rapporto che consenta di confrontarsi ed esprimere giudizi, positivi o negativi, in completa serenità”.
Questa nomina è un punto di arrivo o di partenza della tua carriera?
“La vedo come un’esperienza che arriva dopo dieci anni da cosigliere comunale, con ruoli di responsabilità all’interno del Pd. Non è un punto di partenza o di arrivo, è una tappa. Un’opportunità. Ci ho pensato a lungo prima di accettare. Comunque il mio è un incarico a tempo, non ho lasciato l’Unione dei Comuni del Mugello dove lavoravo. Quando l’incarico, che è una nomina fiduciaria del sindaco, terminerà, sono pronto a tornare al mio lavoro in Mugello”.
Ti dimetterai da segretario comunale del Pd?
“Lascerò nei prossimi giorni la carica segretario. Non sarebbe incompatibile, ma è una questione di opportunità”.