L’articolo sulla composizione delle commissioni in Consiglio comunale (clicca qui per leggerlo) ha creato qualche malumore nel Pd (tanto uno più, uno meno…). Così il capogruppo Edoardo Ciprianetti (nella foto) ha sentito la necessità di fare una dichiarazione per chiarire:
L’idea secondo cui le scelte sulla presidenza delle commissioni, così come su tutte le altre cariche decise in queste settimane, sarebbero state dettate dall’esigenza di dare ‘contentini’ o da logiche correntizie non ha alcun riscontro nella realtà dei fatti. Come Partito Democratico abbiamo indicato i nomi di Sandra Baragli e Andrea Bencini, in maniera condivisa da tutta la maggioranza, perché rappresentano le figure più autorevoli per svolgere al meglio due ruoli che necessitano di esperienza, conoscenza della macchina amministrativa e del lavoro svolto nella scorsa legislatura. Baragli e Bencini, alla luce del ruolo che hanno avuto negli ultimi 5 anni e delle loro competenze, rappresentano esattamente questo. Ipotizzare che ci siano altri motivi alla base delle loro scelte è dunque profondamente sbagliato come, peraltro, sanno perfettamente gli stessi diretti interessati con cui è stata condivisa ogni singola scelta. Questa consiliatura ha davanti a sé tante sfide fondamentali per il presente e il futuro di Bagno a Ripoli: l’approvazione degli strumenti urbanistici, l’esigenza di mantenere un bilancio sano ed equilibrato, gli investimenti sull’edilizia scolastica e l’attenzione costante per i temi del sociale, dell’ambiente, dei lavori pubblici, della sicurezza. É su questo che due cittadini su tre hanno ridato fiducia a Francesco Casini e al suo programma di mandato ed è su questo che come gruppo del Partito Democratico, tutti insieme senza distinzione alcuna, concentreremo i nostri sforzi e il nostro impegno quotidiano.
Sandra Baragli ha invece affidato la sua precisazione a Facebook, questo il suo post: Una precisazione, le presidenze delle commissioni non sono un contentino ai non renziani, sono un’assunzione di responsabilità da parte degli unici due consiglieri, che avevano già un’esperienza maturata sul campo, rimasti liberi da incarichi (quello probabilmente sì, perché non renziani). Conti e Ciprianetti, per i loro incarichi non possono assumere presidenze di commissione. Bongi si trova in una condizione particolare, non rimanevamo che io e Bencini.
Pensare che il Bagno a Ripoli sia immune da “logiche correntizie” che influenzano certe nomine, è un’illusione. Nella scelta degli assessori, del presidente del consiglio e del capogruppo i “non renziani” sono rimasti fuori: un caso? La presidenza delle due commissioni è dunque un modo per tenere unito il partito. Questo non va assolutamente a mettere in dubbio la capacità e l’esperienza che i due consiglieri hanno mostrato sul campo nella passata legislatura: Bencini, guidando il gruppo del Pd; Baragli, come presidente della commissione speciale terza corsia, con tutte le difficoltà conseguenti.
Quindi non e’ stata data la Presidenza alla Sonia Redini perché ha “osato “ criticare , cioè esporre le proprie idee !!!
Non per mancanza di competenza che gli viene riconosciuta da tutti !!
Questa decisione della maggioranza si commenta da sola !
Gian carlo campani