Edoardo Ciprianetti, eletto ieri (domenica 28 novembre, segretario comunale del Pd di Bagno a Ripoli: perché hai voluto fare il segretario?
“In questi anni, nel mio ruolo di segretario del circolo di Bagno a Ripoli capoluogo e capogruppo del Pd in Consiglio comunale sono cresciuto molto e abbiamo lavorato bene. A un certo punto mi è stata chiesta una disponibilità e, pur ponendo come condizione che la mia fosse una candidatura unitaria, mi sono messo a disposizione. Ci sono dei momenti in cui quando la tua comunità ti chiede qualcosa tu devi essere pronto. Questo è stato uno di quei momenti e mi sento pronto a svolgere questo incarico di grande responsabilità”.
Cosa vuoi mantenere dell’impostazione del tuo predecessore, Mirko Sulli, e cosa vuoi innovare?
“A Mirko va innanzitutto un grosso ringraziamento per quanto fatto in questi anni. È stato bravissimo a gestire il partito in un periodo in cui, soprattutto per colpa della pandemia, non c’era niente di facile. In questa nuova fase il Pd deve tornare a essere in maniera chiara e riconoscibile il protagonista dello scenario politico. Un partito di dialogo, confronto e azione”.
L’elezione è stataunitaria, ma nel partito esiste ancora la divisione fra ex renziani e gli altri?
“La distinzione tra renziani e altri ormai appartiene al passato. In questa fase storica l’unitarietà di tutti i candidati (oltre alla mia, quella dei circoli e quella della segretaria metropolitana Marini) è un elemento di valore. Allo stesso tempo, unità non vuol dire unanimità: un partito che discute è un partito vivo. È esattamente quello che serve”.
Nel Pd hai un personaggio di riferimento nazionale o regionale?
“In questo momento l’unico vero punto di riferimento deve essere per tutti Enrico Letta”.
Il Pd “targato” Ciprianetti sarà più di pungolo o di sostegno all’Amministrazione comunale?
“Sarà entrambe le cose, perché non sono alternative. Un partito forte serve all’Amministrazione; un Amministrazione che ben governa rafforza il partito”.
Cosa pensi del sindaco Casini che punta al terzo mandato?
“Il sindaco Casini e la sua squadra stanno lavorando molto bene. Sul futuro (adesso la norma prevede che si possano fare al massimo due mandati), se e quando sarà il momento, si aprirà una discussione nel partito”.
Meglio puntare alle primarie o costruire fin da ora il nuovo candidato sindaco?
“Ora occorre pensare al presente, che c’è tanto da fare. Per quello che riguarda il futuro, ce ne occuperemo al momento giusto”.