
“La realizzazione della Ciclopista Firenze-Rosano è una priorità per il nostro territorio”, dichiara Francesco Casini, consigliere metropolitano del gruppo Territori al centro. Si tratta “di un’infrastruttura fondamentale per migliorare la mobilità dolce e ridurre l’uso delle auto, favorendo una rete ciclabile integrata tra Firenze e i comuni della cintura metropolitana. Tuttavia, nonostante i passi avanti compiuti dagli enti negli anni scorsi, a partire dalla realizzazione del progetto definitivo, oggi ci troviamo di fronte a una fase di stallo che rischia di compromettere la realizzazione dell’opera”.
La ciclopista, che attraversa i comuni di Fiesole, Firenze, Pontassieve, Rignano sull’Arno e Bagno a Ripoli, si inserisce nel più ampio piano della Ciclovia dell’Arno, un progetto strategico sostenuto da Regione Toscana e Città Metropolitana. Dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del Comune di Bagno a Ripoli, “il percorso avrebbe dovuto procedere verso la progettazione esecutiva e la successiva realizzazione”.

“Sono già state investite risorse significative in questo progetto”, prosegue Casini: “Il Comune di Bagno a Ripoli ha sostenuto costi importanti per la progettazione definitiva e la Città Metropolitana aveva stanziato negli anni scorsi circa 200.000 euro per la progettazione esecutiva, oltre a un cofinanziamento di 4 milioni di euro per l’opera. Inoltre questo tracciato andrebbe ad integrarsi con la passerella Vallina-Compiobbi che la CittaMetro sta già realizzando creando un collegamento importante tra le due sponde dell’Arno, oltre ad una riqualificazione delle rive dell’Arno da Nave a Rovezzano fino a Rosano. È davvero un peccato che oggi tutto venga rimesso in discussione e sia stato tolto dai documenti di programmazione”.
“Abbiamo chiesto dunque chiarimenti e informazioni – continua Casini -, se il finanziamento dell’opera sia confermato e se si intenda reinserirla nel Dup (Documento unico di programmazione), da cui è stata inspiegabilmente rimossa, se verrà portato avanti l’iter delle Conferenze dei Servizi per arrivare all’approvazione del progetto esecutivo. Importante sarebbe sapere inoltre se la Città Metropolitana intenda confermare il cofinanziamento, anche individuando altre fonti di finanziamento regionali, statali o europee, o utilizzando parte dell’avanzo di amministrazione 2024 e quali siano i tempi previsti per la gara di progettazione esecutiva e per la successiva realizzazione dell’opera”.
Casini conclude: “non possiamo permettere che un’opera di questa importanza, già approvata e con progettazione avanzata, venga accantonata senza spiegazioni. Se vogliamo davvero promuovere la mobilità sostenibile, dobbiamo garantire che progetti come questo vengano portati avanti con serietà e impegno. Mi aspetto risposte chiare e tempi certi da parte dell’Amministrazione Metropolitana”.

La risposta-replica arriva dalla consigliera metropolitana delegata al Pums Alessandra Innocenti: “II consigliere Casini ha presentato un’interrogazione su una materia e un’opera che è sotto la costante attenzione della Città Metropolitana, come lui sa bene, visto che è stato delegato in Metrocittà e sindaco di Bagno a Ripoli. La sua interrogazione è oggetto di verifica e sarà data risposta punto per punto”.
Sul tema interviene anche il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti: “Con l’arrivo della tramvia, i cui lavori procedono spediti, sarà necessaria da subito una rete di collegamento al capolinea capillare su tutto il territorio. La ciclopista dell’Arno sarà un tassello fondamentale. Servirà a connettere in modo sostenibile e sicuro gli abitati di Vallina, Candeli, Rimaggio, la scuola di questa frazione, le tante attività presenti nella zone e le realtà sportive. Per questo, durante questo mandato, ci auguriamo che l’opera, troppe volte annunciata, diventi davvero realtà”.