Il cantiere per la realizzazione della passerella ciclopedonale tra Vallina e Compiobbi si apre domai, mercoledì 27 ottobre.
Si comincia con la riqualificazione di piazza Mazzini a Copiobbi, prima fase dei lavori propedeutici alla costruzione della passerella vera e propria. L’opera è realizzata dalla Città Metropolitana di intesa con i Comuni di Fiesole e di Bagno a Ripoli e consiste in un attraversamento dell’Arno per pedoni e ciclisti. La passerella collegherà piazza Mazzini a Compiobbi con la riva opposta in prossimità di San Michele a Compiobbi, in località Vallina, dove nel corso del 2020 è stata condotta la campagna di bonifica dei residuati bellici.
Il nuovo attraversamento è stato fortemente promosso anche dalla Proloco della Valle dell’Arno e dall’Associazione Natura e Vita Onlus di Bagno a Ripoli.
La passerella costituirà un’opera a servizio del parco fluviale dell’Arno ricollegandosi anche al sistema ciclabile in riva d’Arno Firenze-Rosano in progettazione.
L’intervento, preventivato nel bilancio 2020-2022 della Metrocittà, prevede un investimento di 2,4 milioni di euro, è stato finanziato nel 2016 con il “bando periferie” del Governo.
“La collaborazione tra tutti gli enti locali e il coordinamento della Metrocittà Firenze – dice il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, consigliere delegato della Città Metropolitana alla viabilità della zona – consente finalmente di avviare i primi importanti lavori per realizzare la nuova passerella. Un’opera davvero tanto attesa dai cittadini dei due Comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole, ma non solo. Si compie un passo importante di integrazione sul fronte della mobilità, anche intermodale con lo scambio bici-gomma-ferro, considerati la presenza della vicina stazione ferroviaria di Compiobbi e il collegamento con la futura ciclabile Firenze-Rosano”.
Per Anna Ravoni, Sindaco di Fiesole, “siamo veramente vicini a concretizzare un passaggio decisivo per la mobilità. Si può unire la ricerca di un modo diverso di muoversi sul territorio con uno sguardo deciso sulla difesa del paesaggio e il perseguimento di un servizio da offrire ai cittadini e anche al turismo slow, con la valorizzazione di località cosiddette minori e relative attività. Qui, ogni piccola parte, è preziosa. Unire in un certo senso queste due sponde dell’Arno consente di coniugare le attività industriali e artigianali collocate in Vallina con quelle commerciali e di servizio (come banche, ufficio postale e così via) che sono a Compiobbi”.