Via Gramsci è un mozzicone di strada che parte da via Roma (quasi di fronte al Bar Supremo), nella zona a confine tra i comuni di Bagno a Ripoli (di cui fa parte) e Firenze. All’imbocco c’è la segnalazione di strada senza sfondo, ma in realtà non è proprio così. Vale per le auto, non per i pedoni che, per mezzo di una piccola scalinata, possono approdare in viale Amendola. Come tutte le zone di confine denuncia una situazione di poca attenzione da parte dell’Amministrazione comunale.
Alessandro Migliorini si fa portavoce del malumore degli abitanti della via e denuncia una serie di mancanze. “Qui non c’è la pulizia stradale. Tempo fa lo facemmo prsente all’assessore all’ambiente Minelli con una petizione firmata da tutti gli abitanti – dice – Abbiamo avuto un paio di passaggi, poi più niente. Non pretendiamo la pulizia settimanale, ma almeno una volta al mese…”.
L’altra nota dolente e proprio legata alla scalinata: quattro gradini quasi completamente invasi dalle erbacce, che progressivamente si stanno facendo largo anche lungo i marciapiedi. “Chiediamo solo un po’ di manutenzione – incalza Migliorini – e magari l’installazione di un corrimano, perché nella strada abitano molti anziani che hanno difficoltà a scendere la scala senza un appoggio”.
Infine il “rischio-cassonetto”. Qui il porta a porta ancora non è arrivato, ci sono i cassonetti tradizionali. Quelli a servizio degli abitanti di via Gramsci sono posizionati in via Roma. Occupano lo stretto spazio riservato ai pedoni (non esiste marciapiede), ma per premere col piede la sbarra che apre il coperchio del cassonetto è necessario stare in mezzo alla carreggiata, esposti a possibili investimenti. Si lamenta Migliorini: “Possiamo rischiare la vita per buttare la spazzatura?”.