Si lavora agli ultimi aggiustamenti per far coincidere il progetto del Centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli con le indicazioni della Soprintendenza. Ieri, lunedì 7 settembre, un nuovo incontro al quale hanno partecipato i progettisti dello studio Casamonti, gli architetti della Soprintendenza Michele Cornieti (responsabile per la zona di Bagno a Ripoli), Gabriele Nannetti (responsabile dell’area Paesaggio), Paola Ricco (che a suo tempo si è occupata anche del Franchi) e l’archeologo Pierluigi Giroldini; per il Comune di Bagno a Ripoli era presenta l’architetto Antonino Gandolfo, dirigente dell’area Governo del territorio.
Quello di ieri dovrebbe essere stato uno degli ultimi incontri tecnici, che si sono susseguiti durante i mesi di luglio e di agosto.
Nonostante ancora non siano state superate tutte le criticità del progetto individuate dalla Sorpintendenza, filtra un cauto ottimismo. La zona viene considerata paesaggisticamente molto delicata, tuttavia entro la fine del mese gli aspetti di incompatibilità dovrebbero essere superati e potrà essere convocata dalla Regione la Conferenza dei servizi che darà il parere definitivo sulla realizzazione del Centro sportivo. Poi toccherà al Comune di Bagno a Ripoli approvare la variante urbanistica e rilasciare i permessi a costruire.
Ieri si è affrontato anche il problema dei reperti archeologici individuati nel sottosuolo. Le due piccole aree interessate sono ben visibili anche da via Pian di Ripoli perché delimitate dalla rete arancione dei cantieri il cui cromatismo spicca sul verde dei prati. Si tratta di resti sia di epoca romana che di età più recente, ma questi ritrovamenti pare non costituiscano un elemento di preclusione del progetto.