Centri estivi a Bagno a Ripoli, il Comune lancia il sondaggio tra le famiglie. Sul sito della rete civica per i genitori è possibile compilare un breve questionario per indicare priorità e preferenze, dalla fascia d’età del proprio bambino al periodo più gettonato. Qui il link: https://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it/rete-civica/centri-estivi-2020 .
Con pochi clic le famiglie potranno dichiarare in forma anonima se intendono iscrivere i propri bambini ai centri estivi e, se sì, per quanti giorni alla settimana e in quale mese avrebbero necessità del servizio. Viene chiesto se i bambini è la prima volta che frequentano un centro estivo e il motivo principale per cui si intende ricorrere al servizio.
“Un modo veloce e diretto – spiegano il sindaco Francesco Casini e l’assessore alla scuola Francesco Pignotti – per capire le reali esigenze delle famiglie e rispondere con un servizio sempre più utile ed efficiente in un anno particolare in cui la sicurezza e la salute dei bambini, già prioritaria, è ancora più importante”.
Il sondaggio resterà online fino al 2 giugno. La compilazione del questionario non ha validità di iscrizione. Il sondaggio non è rivolto solo ai cittadini ripolesi, a cui come sempre sarà data priorità nei centri estivi comunali. Possono partecipare tutti coloro che vorrebbero portare il proprio bambino a un centro estivo a Bagno a Ripoli. In questo modo il Comune, aggiungono Casini e Pignotti, “può mettersi al centro di una sinergia che coinvolga anche privato sociale e associazioni”.
Per quanto riguarda i centri estivi comunali, le iscrizioni si apriranno il prossimo 4 giugno. Il Comune sta concludendo l’iter per l’assegnazione del servizio. “Il soggetto gestore – spiegano Casini e Pignotti – dovrà seguire in maniera puntuale le linee guida per la sicurezza dei bimbi e i controlli saranno rigorosi. Tutto questo ovviamente comporterà dei costi aggiuntivi, anche fino all’80% in più, ma come già anticipato se ne farà carico il Comune e non ricadranno sulle spalle delle famiglie”.
Le linee guida pubblicate dal Dipartimento per le politiche della famiglia per l’organizzazione dei centri estivi prevedono un rapporto educatori/bambini di 1 a 5 per la scuola dell’infanzia, di 1 a 7 per la primaria, di 1 a 10 per la secondaria, la predilezione di attività svolte all’aperto e norme di sicurezza sanitaria come la continua igienizzazione degli ambienti e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.