“La casa brucia. Centomila no per fermare le guerre”, è la campagna nazionale lanciata da Disarma, che vede tra i suoi principali promotori l’ex magistrato Domenico Gallo, l’ambasciatrice Elena Basile, la filosofa Roberta De Monticelli e l’attore Moni Ovadia. Quattro voci autorevoli e coraggiose che non hanno mai smesso di gridare il loro dissenso alle guerre in corso in Medio Oriente e in Ucraina disvelando le responsabilità dirette dell’Occidente.
L’appuntamento è per sabato 1 febbraio alla Casa del popolo di Grassina (ore 16).
La campagna chiede un impegno dal basso concreto per rompere il muro di indifferenza nei confronti dei massacri in corso: presentare in tutte le assemblee di rappresentanza democratica, dai consigli comunali, provinciali, regionali, ai luoghi accademici e dell’istruzione pubblica, la mozione – scritta da Domenico Gallo – finalizzata ad un pronunciamento chiaro perché il diritto ponga limiti alla forza e alla brutalità. Il Governo si adoperi affinché cessino i bombardamenti, i crimini e l’invio delle armi a Israele e in Ucraina, e venga riconosciuto il diritto dei Palestinesi a vivere in pace nella propria terra, questi alcuni degli impegni contenuti nella mozione.