Erba alta, materiali abbandonati, una cisterna inutilizzata e deteriorata: tutto concentrato in una piccola enclave di degrado (qualche decina di metri quadri) chiusa tra l’asilo Chicco di grano, in via di Tegolaia, a Grassina, e alcuni condomini circostanti. Da tempo alcuni abitanti della zona, i cui giardini confinano con questo spazio abbandonato da Dio e dagli uomini, hanno segnalato la situazione all’Amministrazione comunale, che è proprietaria del terreno, senza successo (quando l’area fu acquistata dal Comune si ipotizzava un possibile allargamento del giardino dell’asilo).
Non pare ci siano problemi di pericolo per i bambini che frequentano il giardino dell’asilo, separato dal terreno abbandonato da una rete di recinzione, tuttavia lo spettacolo è deprimente e, secondo gli abitanti che hanno quotidianamente sott’occhio quella piccola area degradata, dai buchi aperti nel cemento della cisterna entrano ed escono gatti randagi, dice qualcuno, a caccia di topi.
L’assessore all’ambiente Enrico Minelli ammette l’esistenza del problema e rassicura: in questa settimana verrà fatto un sopralluogo da parte dei tecnici comunali e dell’azienda a cui è appaltata la manutenzione dei giardini. Lo scopo è l’inserimento anche della piccola area degradata nell’accordo quadro di programma degli interventi sul verde pubblico, quanto meno per il taglio dell’erba e la ripulitura dai materiali abbandonati.