Pd e lista Cittadini per Bagno a Ripoli contro le opposizioni, in particolare Lega e Cittadinanza attiva. Motivo del contendere l’eccezione di regolarità sul procedimento che avrebbe portato a sbloccare un milione di euro per interventi su edilizia scolastica e sociale durante la commissione consiliare riunita ieri (vedi articolo).
“Quanto accaduto nella riunione di Commissione bilancio di ieri sera ci lascia profondamente delusi a causa dell’atteggiamento dell’opposizione – si afferma in una nota del gruppo Pd e dal gruppo Cittadini per Bagno a Ripoli – Infatti dieci giorni fa, a seguito di un accordo tra i capigruppo di tutte le forze politiche, si era stabilito di derogare ai termini ordinari previsti per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2019 fissando il consiglio comunale per il 21 maggio. Una decisione unanime molto importante, presa nell’interesse di tutta la comunità di Bagno a Ripoli, che ci consentiva di anticipare i tempi al fine di sbloccare soldi e averli a disposizione così il prima possibile. Si tratta di soldi che sarebbero stati utilizzati, in particolare, per investimenti sul sociale e sull’edilizia scolastica”.
“Con grande sorpresa – continua la nota – abbiamo invece scoperto che i rappresentanti della Lega (sostenuti anche dalla Consigliera Sonia Redini, e questo ci colpisce e dispiace ancora di più) hanno deciso di minacciare di far valere un’eccezione su un cavillo formale, relativo alla mancanza di un allegato tecnico che sarebbe arrivato oggi (dunque, con 3 giorni di anticipo rispetto alla riunione già convocata per lunedì della Commissione bilancio ma, sopratutto, con 7 giorni di anticipo rispetto al Consiglio Comunale!!), mandando così di fatto all’aria la possibilità di anticipare i tempi”.
“Con grande dispiacere, dunque, oggi ci vediamo costretti a “denunciare” quanto successo ieri, facilmente verificabile attraverso la registrazione audio della riunione, e sottolineare la gravità di tutto questo – conclude la nota – Le opposizioni costringono, in questo modo, il Consiglio Comunale e l’Amministrazione a rinviare l’approvazione di un atto così importante. Dispiace che il bene comune venga sacrificato in nome di bassi giochini politici. Avremmo preferito che fosse contestato il merito delle decisioni prese, piuttosto che aggrapparsi a meri cavilli formali. Purtroppo dispiace che, a differenza di quanto auspicato a parole da un paio di mesi da parte di tutte le forze politiche, in questa fase di emergenza non si riesca a mettere da parte gli screzi e i colpi bassi propri di certa politica e si sfrutti certe occasioni solo per fare un dispetto alla maggioranza e al sindaco ma in realtà facendo un dispetto ai cittadini”.