Il sindaco Casini prova a smussare i contrasti tra il preside della Redi, professor Panti, e l’assessora alla scuola Massari sul problema della scarsità di spazi dell’istituto e sulle ipotesi di sostituzione dei contaniner vetusti adibiti a uffici per gli insegnanti.
“La scuola Redi è un fiore all’occhiello nel panorama scolastico del territorio e per noi è motivo di grande soddisfazione che sia scelta ed apprezzata sotto tutti gli aspetti da tanti cittadini residenti anche fuori comune – afferma Casini – Un apprezzamento che vogliamo mantenere alto, e lavorare per essere sempre pronti ad accogliere tra i nostri banchi di scuola tutti i ragazzi che sceglieranno le nostre scuole, anche chi non è di Bagno a Ripoli. Per questo oltre lo straordinario lavoro didattico (che rappresenta la questione più importante!) anche dal punto di vista strutturale solo per migliorare l’edificio, modernizzarlo in “comfort” ed anche in tecnologia, appena due anni fa sono stati investiti quasi 300.000 euro su questa scuola”.
“Oggi lavoriamo per un nuovo progetto di miglioramento – annuncia il sindaco – Il problema dietro alla realizzazione di nuovi spazi alla scuola media Redi tuttavia non è né finanziario né politico. Come più volte spiegato ai rappresentanti dell’istituto, compreso al preside, la questione è di natura tecnica, legata al Pgra (Piano di Gestione del Rischio Alluvioni) della Regione Toscana, che impedisce l’utilizzo di nuovo suolo nell’area di Ponte a Niccheri. Per questo abbiamo avviato un lavoro progettuale per superare la criticità delle aule professori oggi nei container, che prevede più ipotesi. Ma voglio essere chiaro e sincero una volta di più: non sarà una cosa banale e ci vorrà del tempo. Le cose non nascono da sé, ma si risolvono in maniera razionale”.
Quindi il ramoscello d’ulivo lanciato al preside Panti, con offerta di una stretta collaborazione: “E’ inutile stare oggi a fare sterili polemiche. Lavoriamo insieme per costruire un percorso concreto, non immediato, ma che ci condurrà ad avere nuovi spazi per la Redi. Ci vorrà del tempo. La porta del mio ufficio è sempre aperta per il preside o posso sempre andare io nel suo ufficio, lui lo sa e per questo sinceramente mi dispiace dover continuare a discutere di argomenti scolastici, tra i più importanti e vicini alla vita quotidiana dei nostri cittadini, in maniera non diretta. La scuola come dimostrano gli ingenti investimenti realizzati è per noi sempre la priorità”.
Lette le dichiarazioni del sindaco, il professor Panti ha replicato con questa nota:
Le posizioni del Sindaco di Bagno a Ripoli Casini sulla questione delle necessità strutturali della Scuola Redi cambiano rapidamente, e con lui quelle dei suoi assessori. Sempre però con la conclusione che un giorno lontano, forse, quando cambieranno norme e piani che però nessuno ha mai posto in chiara visione, se ne riparlerà. Noi nell’Istituto Comprensivo Caponnetto vorremmo invece rimanere fermi e attestarci “oggi” sulle dichiarazioni pubbliche fatte dall’Assessore Massari al termine del concerto di fine anno scolastico della Scuola Redi tenuto a fine maggio scorso, cinque mesi fa, nel Circolo Ricreativo di Antella, allorchè la Professoressa Massari dichiarò di fronte a tutti i presenti che le necessità di aule e auditorium della Scuola Redi sarebbero state finalmente affrontate, dichiarazioni riprese e confermate poi subito dopo in riunioni private con lei e l’Assessore all’Urbanistica Frezzi effettuate presso la Direzione dell’Istituto Comprensivo Caponnetto, in cui avevamo analizzato e concordato insieme, assessori scuola e urbanistica e dirigente scolastico supportato dai suoi collaboratori, linee di intervento concrete e accettabili, e non rinviate a tempi aleatori e lontani. Poi come sempre tutto è stato di nuovo smentito, e ora di nuovo riportato su altri piani, ecc. Comunque, per uscire da sterili e inutili diatribe, posizioni mutevoli e promesse non documentate su tempi lontani, l’Istituto Caponnetto si è attivato direttamente per suo conto con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze per realizzare gratuitamente in questo anno accademico, nell’ambito di un corso di studi un lavoro di ricerca con studenti e professori, condiviso con scuola e suoi utenti, un progetto di intervento edile sulla Scuola Redi. Adesso ci servono per il docente universitario in questione da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bagno a Ripoli solo le necessarie documentazioni catastali e planimetriche, per poter avviare la ricerca con gli studenti. Altri discorsi e le argomentazioni verbali e promesse a tempi indefiniti sono fuori dai metodi tecnici e professionali che devono contraddistingue chi svolge il mio lavoro. Invito pertanto gli uffici comunali preposti, già da diversi giorni sollecitati dallo scrivente e i suoi consulenti alla fornitura dei materiali documentali, a provvedere a quanto richiesto. In modo da poter lavorare e far lavorare alla ricerca universitaria di cui sopra. Restiamo in attesa. Noi insegniamo ai nostri alunni a credere nei fatti, non nelle parole.