Dalle colline di Bagno a Ripoli è partito un bombardamento politico su Firenze, o meglio sul suo primo cittadino: Dario Nardella. L'”obice” è il sindaco ripolese Francesco Casini, usato sempre più spesso da Matteo Renzi come “arma letale” nei confronti dell’ex amico, ora nemico. Un modo come un altro per allargare sempre più il fossato che divide il Pd da Italia Viva.
Ieri Casini, che oltre a sindaco di Bagno a Ripoli è anche consigliere della Città Metropolitana, ha rilasciato una dichiarazione durissima nei confronti di Nardella. La miccia è l’evento “Città europee e sfide globali” organizzato e pagato (32mila euro) dalla Città metropolitana a cui sabato parteciperanno i sindaci di Bologna, Matteo Lepore, di Napoli, Gaetano Manfredi, di Parigi, Anne Hidalgo, di Amsterdam, Femke Halsena, di Istanbul, Ekrem Imamoglu.
Il giorno prima, cioè domani, al Teatro Niccolini, nell’ambito della Festa del’Unità, si terrà l’incontro “Le città progressiste per un’Europa democratica e solidale” con ospiti alcuni dei sindaci invitati dalla Città Metropolitana, con l’intervento della segretaria democratica Elly Schlein e l’introduzione di Nardella.
“Mettere la Metrocittà a servizio di un partito, quale che sia, è un errore politico – è la bordata di Casini – Soprattutto ora che si scopre che l’evento dei sindaci fa parte anche della Festa dell’Unità. Questo modo di fare non è corretto verso i cittadini della Provincia di Firenze: spero che Nardella si scusi e torni indietro. E’ lecito pensare che il sindaco lo stia utilizzando per accreditarsi con la corrente del Pd che lo ha nettamente sconfitto alle primarie”.
E’ solo l’ultima di una serie di polemiche e sgarri tra i due sindaci. Si sono beccati a distanza sui ritardi della tramvia che arriva in territorio di Bagno a Ripoli ma i cui lavori dipendono dal Comune di Firenze. Sul Maggio Musicale, quando Casini contestò il fatto che i fondi dati dalla Città Metropolitana fossero superiori a quelli del Comune di Firenze, anche se questi compare fra i soci e la Metrocittà no. Renzi ha usato spesso l’esempio virtuoso della procedura per il Viola Park portata avanti da Casini, a confronto con gli affanni del progetto per la ristrutturazione del Franchi voluto da Nardella. E sia Renzi che Casini hanno attaccato Nardella per non aver sfruttato l’offerta di Commisso di costruire un nuovo stadio coi propri soldi. A luglio, alla Festa dell’Unità a Mondeggi, Nardella criticò pubblicamente il passaggio di Casini a Italia Viva, dicendo: “Ognuno ha il suo stile”, sfruttando il fatto che il sindaco di Bagno a Ripoli, non fosse presente.
Scaramucce a fronte di quest’ultimo “bombardamento” che potrebbe innescare tensioni anche all’interno della maggioranza che guida Bagno a Ripoli, dove Pd e Iv sono alleati. Ma ancora per quanto?
L’UNICO che si DEVE scusare con i cittadini é FRANCESCO CASINI visto che i voti con i quali fa il sindaco sono stati TRADITI (n.b. io non l’ho votato….) gli riesce molto bene scodinzolare con Commisso e genuflettersi davanti al “suo padrone” Renzi!!!!
E’ vero però è una persona senza valori ed ha scelto la strada giusta e il padrone giusto veramente mi dispiace per chi lo ha votato e sostenuto, non è come cambiare la bicicletta e comunque per me era a casa dal momento dell’annuncio
all’annuncio del cambio di casacca un anno prima della fine del mandato era meglio un commissario che un sindaco così con valori 0
“Mettere la Metrocittà a servizio di un partito, quale che sia, è un errore politico – è la bordata di Casini –”
Questa è da Zeling… 🤣🤣🤣
Usa il Pd, vero che è consenziente, come taxi e dice a Nardy…