“In pista per Firenze! Dopo dieci anni da sindaco, sono pronto per una nuova sfida”: inizia così il post sulla propria pagina Facebook, con il quale il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini annuncia la sua “scesa in campo” nella partita elettorale che si giocherà a Firenze.
Si sapeva da tempo che quello era il suo obiettivo, maturato probabilmente già un anno e mezzo fa quando annunciò a sorpresa il passaggio dal Pd a Italia Viva di Renzi, di cui è diventato il pupillo nell’area fiorentina. Per lui è stato chiesto il posto di vicesindaco nel corso delle trattative tra Pd e Italia Viva, che paiono definitivamente naufragate.
“Ho deciso di accettare la candidatura al Consiglio comunale di Firenze, alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno. Lo faccio al fianco di Stefania Saccardi, la nostra candidata sindaco, con cui condivido un percorso di lavoro lungo anni e questa volontà: fare bene, fare davvero, per Firenze! – continua il post nel quale, curiosamente, Casini non nomina mai il suo partito ma rivendica il ruolo avuto nella realizzazione del centro sportivo della Fiorentina – In questi anni come amministratore ho contribuito a rendere, sempre di più, Bagno a Ripoli una città da vivere, con nuove opportunità per i cittadini e per le aziende. Abbiamo dimostrato che quando c’è un traguardo da raggiungere nulla è impossibile se ci sono ascolto e determinazione. E non parlo solo del Viola Park, l’opera sicuramente più tangibile, di cui sono orgoglioso”.
“Lo stesso impegno – conclude Casini, i cui manifesti elettorali sono già apparsi a Firenze – che, con il vostro sostegno, sento di poter dimostrare per Firenze, che ha bisogno di amministratori concreti, per passare finalmente dalle parole ai fatti: sicurezza, decoro e cura della città, una gestione sostenibile del turismo, infrastrutture e nuove povertà da affrontare, dovranno essere alcune delle priorità su cui intervenire! Io sono pronto a dare il massimo, come sempre fatto fino ad oggi, con la vostra fiducia e tanta passione per la nostra città. Il coraggio di fare bene, davvero. PER FIRENZE!”.
“Le nuove opportunità da vivere” sono soprattutto a vantaggio delle aziende più che dei cittadini come dimostra la realizzazione della variante di Grassina che sta deturpando un’intera area collinare residenziale per fare posto ad una strada che serve solo a quei quattro gatti che vanno a lavorare nei nuovi stabilimenti di pelletteria a Capannuccia. Ma un bel bus navetta che partiva dal parcheggio di Ponte a Ema, no? Avrebbe caricato su tutti i lavoratori e avrebbe lasciato intatto un territorio da salvaguardare, invece che asfaltare, andando in senso contrario alle politiche d’avanguardia diffuse nei paesi più sviluppati del nostro che lottano per tutelare il nostro pianeta, la salute e la qualità della vita dei cittadini.
La variante non è un’opera prosociale come vuole essere dipinta, anzi, è tutto il contrario.