Il sindaco Casini, chiamato direttamente in causa dal segretario del Pd ripolese Daniele Olschki per la bocciatura di Bartolini alle Regionali, fa alcune precisazioni: “Intanto voglio sottolineare il buon risultato del Pd a Bagno a Ripoli, che si conferma l’unica vera forza sul territorio. E’ vero, il risultato di Bartolini è stato inferiore alle attese, pensavo potesse raccogliere più consensi. Questo pone una riflessione, che io ho cercato di sollecitare anche in passato, sul ruolo di Bagno a Ripoli nel Chianti”.
Olschki ha detto che sei stato tiepido nell’appoggio elettorale a Bartolini.
Non mi sembra. Nonostante il ruolo di sindaco, che comporta molti impegni, ho fatto sei iniziative con Bartolini e una con Maria Grazia Esposito. Non mi è stato chiesto di fare di più.
Come giudichi le dimissioni del segretario?
Ringrazio Olschki per il lavoro che ha fatto e ho grande rispetto per la sua decisione. Ora occorre un po’ di rinnovamento nel partito. La fase intermedia non può essere affidata ai due vice, fra l’altro Laura Franchini ha già il compito di capogruppo in Comune. Occorrono forze fresche. Penso a una fase intermedia con un segretario ponto o un triumvirato che ricrei nel Pd di Bagno a Ripoli l’unità venuta meno.
Rimproveri qualcosa a Bartolini per la sconfitta.
No, assolutamente. Sia lui che Maria Grazia Esposito hanno condotto una campagna elettorale con grande passione ed impegno.
Inevitabile che le delusioni elettorali portino a fare grandi o piccole rese dei conti. Senza esagerare, è giusto e salutare sia così. Però manterrei la calma, se mi è permesso un suggerimento “esterno”. Luciano Bartolini è arrivato quarto. Chi vorrà dovrà studiare le preferenze sezione per sezione per verificare in quali comuni e dove la sua candidatura è risultata debole. La circoscrizione è la meno omogenea, tra parentesi e unisce zone più unite ad altre meno. In ogni caso, Luciano B. è rimasto sotto la soglia di elezione di quasi 1500 voti (Spinelli 5450, Bartolini 3959). In pratica ne ha avuti quasi il 30% in meno del necessario; avrebbe dovuto averne il 40% di quelle che ha portato a casa. Un distacco simile non poteva essere assolutamente colmato checché avesse fatto il Pd ripolese o il Sindaco Casini!