Meno di un anno alle elezioni amministrative a Bagno a Ripoli (si voterà il 9 giugno 2024). Tra nove mesi si chiuderà il decennio di Francesco Casini.
Sindaco, siamo al rush finale: che voto ti dai?
“Il voto me lo devono dare i cittadini. Io ho dato tutto quello che potevo dare. Posso aver fatto degli errori, ma (allarga le braccia e sorride ndr) non posso essere bocciato”.
Nel novembre scorso sei passato dal Pd a Italia Viva. E’ cambiato qualcosa nell’attività di sindaco?
“Fare il sindaco significa impegnarsi per tutti, essere super partes: lo faccio dal primo giorno di mandato. La collaborazione con i miei assessori e con i partiti della maggioranza è stata costante e completa dal 2014 ad oggi, con al centro il bene dei cittadini di Bagno a Ripoli”.
Con Casini Bagno a Ripoli è migliorata?
“Sì, Bagno a Ripoli è cresciuta. Da dormitorio dorato dell’hinterland fiorentino è diventato un luogo con alta qualità della vita, atrrattivo per imprese dinamiche che si sono insediate qui. I valori immobiliari sono cresciuti. Un’indagine di Confindustria ha appurato che negli ultimi anni, a Bagno a Ripoli, sono stati creati 1.500 nuovi posti di lavoro, e sono destinati a crescere ancora”.
Era proprio impossibile rinunciare a nuovo consumo di suolo nelle previsioni urbanistiche?
“Abbiamo diminuito drasticamente le vecchie previsioni”.
Certo, le situazioni cambiano, ma, seppur diminuito, ci sarà ulteriore consumo di suolo…
“A Grassina consumo di suolo zero. A Antella forse la previsione poteva essere cancellata, comunque è stata molto ridimensionata. Altri interventi, come a Osteria Nuova, sono attuazione di vecchie previsioni. L’unico nuovo consumo di suolo è con il Viola Park, elemento di pregio e crescita per il territorio, e l’intervento nel Pian di Ripoli per ridefinire il centro urbano considerando l’arrivo della tramvia. Poco cemento e molto verde”.
Riuscirai a inaugurare la Variante di Grassina?
“Ci spero… e sarebbe giusto per quello che è stato fatto”
Più merito tuo o del sindaco metropolitano Nardella?
“Allora va aggiunto il presidente Giani: la Regione ci ha messo la maggior quota di risorse. Abbiamo lavorato bene insieme. L’impostazione della nuova gara è stata coordinata dal Comune di Bagno a Ripoli, un ruolo straordinariamente importante per la ripartenza lavori”.
Siete soddisfatti della ditta la Rosi Leopoldo? Le affiderete anche la costruzione del secondo lotto da Capannuccia all’Ugolino prima che termini la realizzazione del primo?
“Siamo contenti dell’andamento dei lavori. Stiamo facendo in questi giorni le valutazioni per decidere l’attrbuzione del secondo lotto”.
Però per il secondo lotto manca ancora la copertura finanziaria…
“Ci stiamo lavorando. Nardella e Giani sono stati di parola con stanziamenti aggiuntivi per poter avviare l’opera. Occorre fare un passo alla volta. In ballo c’è anche il lotto tre (l’adeguamento del tratto di via di Tizzano da Ghiacciaia a Capannuccia ndr). Il Comune di Bagno a Ripoli è depositario di un finanziamento di due milioni da Autostrade per il tratto intermedio”.
La tramvia per Bagno a Ripoli è in ritardo: quando partono i cantieri?
“La base appaltante è il Comune Firenze. Noi abbiamo garantito collaborazione, e, se serve, siamo a disposizione per fornire anche altre forze tecniche. L’obiettivo è iniziare i lavori il prossimo novembre proprio da Bagno a Ripoli con il parcheggio scambiatore e il capolinea”.
Il progetto Mondeggi è in pericolo?
“E’ un progetto a cui teniamo moltissimo, un investimento di circa 48 milioni di euro. La Città Metropolitana ha fatto le gare e completato la procedura prevista. Il progetto non può saltare o il governo si prenderà la responsabilità di un grave danno per i cittadini”.
La Città Metropolitana ha da tempo aperto un dialogo con gli occupanti di Mondeggi bene comune, tu sei sempre stato più freddo.
“Sono disponibile a parlare con tutti ma è fondamentale la legalità. In un’occupazione l’aspetto della legalità non c’è. E’ una questione di rispetto di tutti gli altri operatori agricoli che seguono leggi e normative. Mondeggi bene comune può presentarsi con il proprio progetto di agricoltura contadina di base, che ha aspetti positivi, e partecipare ai bandi attraverso una associazione”.
Il progetto del Brt (Bus Rapid Transit) pare morto e sepolto…
“No, non è morto. In assenza di finanziamento ai trasporti è rimasto sospeso, un po’ anche per inerzia della Città Metropolitana, che opera con passo più letto di quanto potrebbe. Ora non ci sono risorse, il ministro Salvini non dà niente per i trasporti”.
Nel 2014 annunciasti che avresti portato “il treno a Bagno a Ripoli” con la passerella pedonale da Vallina alla stazione di Compiobbi. Lavori iniziati ed ora in sonno?
“La passerella è in cantiere, i soldi ci sono. Settembre sarà determinante per capire se si porta in fondo il progetto o se, come per la Variante di Grassina, dovremo fare una nuova gara d’appalto”
Il “porta a porta” per la raccolta rifiuti è ormai assodato ma ci sono lamentele sul modo di svolgere il servizio. Molti cittadini denunciano l’eccessiva velocità con cui i mezzi per la raccolta percorrono le strade.
“Il porta a porta funziona bene, le strade sono più pulite. Anche io ho avuto segnalazioni su comportamenti non consoni. Per questo ho chiesto alla Polizia municipale controlli specifici. Massimo rispetto per chi lavora sulla strada, magari di notte, ma nessuno può ignorare le regole e fare il proprio comodo. Su questo abbiamo fatto un appunto ad Alia”.
Dal parcheggio davanti all’ospedale alla galleria dell’Antella, i lavori di Autostrade continuano a latitare…
“Avrò modo di scrivere al presidente di Autostrade per mostrare le condizioni dei cantieri. I vertici di Autostrade non sono a conoscenza di come operano sul territorio i loro collaboratori. Sarà uno dei primi impegni della prossima settimana”.
Nella gara dei ritardi si può inserire anche il nuovo ingresso dell’Annunziata, ancora da completare.
“Siamo a definire col presidente Giani e il direttore della Asl la data per inaugurare la seconda parte dell’accesso. Avverrà tra settembre e ottobre”.
Per un sindaco è difficile mantenere un equilibrio tra le frazioni in un comune policentrico?
“L’azione dell’Amministrazione comunale si è fatta sentire in tutte le frazioni, anche le più piccole. Non è facile creare sinergia tra le frazioni, organizzare eventi in comune. E’ una peculirità di Bagno a Ripoli che, però, comporta anche un valore aggiunto di dinamismo, in tutte frazioni si fanno belle iniziative. Tra Antella, Grassina e Bagno a Ripoli voglio citare ‘Villamagna in festa’, bellissima iniziativa creata dalla cittadinanza”.
Tre cose da fare prima di lasciare la poltrona di sindaco.
“La prima pietra dei nuovi asilo e materna a Ponte a Niccheri; inaugurazione degli alloggi del ‘Dopo di noi’ per disabili a Grassina in via Alighieri; l’avvio dei cantieri del parco urbano di Sorgane”.
Per cosa vorresti essere ricordato?
“I grandi recuperi come Viola Park e, in particolare, il nuovo stabilimento Fendi a Capannuccia. Mi ha commosso vedere quante persone hanno trovato lavoro lì dentro. Emozionante la sfilata dei lavoratori. L’idea nata in un pomeriggio che si è trasformata in un luogo di eccellenza dove lavorano centinaia di persone. Aggiungo aver dato spinta al nome di Bagno a Ripoli”
Tu col Viola Park sei stato più bravo di Nardella con lo stadio? Renzi ti chiama in causa spesso per punzecchiare l’ex amico.
“Spero per i cittadini, i tifosi e la Fiorentina che la vicenda stadio possa concludersi in modo positivo. Tuttavia, secondo me, la strada maestra è l’investimento privato se è disponibile come nel caso di Commisso. Il percorso intrapreso è complesso”.
C’è un errore che non rifaresti?
“… (riflette) Posso aver fatto degli errori ma ho sempre rimediato”.
Il tuo nome viene inserito spesso tra i candidati a sindaco di Firenze: ti sentiresti all’altezza?
“Mi sento pronto a ogni sfida dopo questa esperienza. Ma non è oggi il tempo di riflettere sul futuro”.
Dove ti vedi fra dodici mesi?
“Non mi voglio immaginare da nessuna parte, Certo mi piacerebbe continuare l’esperienza a servizio dei cittadini. Mi ha dato tanto e ho dato tanto, soprattutto tempo sottratto a famiglia e amici. Ho acquisito competenze che metterei volentieri a disposizione per una esperienza politica ultetriore. Ci sarà il tempo per vautare le opportunità”.
Lasci un sucessore?
“Lascio un bagaglio di idee, di innovazioni, di progetti, una mentalità di impegnarsi per il bene comune. Spero che il prossimo sindaco abbia la capacità di vedere il proprio impegno così. E auguro che sia più bravo di me”.
Che percentuale di promesse fatte hai mantenuto?
“Se guardo i programmi da candidato, il 95%. Per il restante 5% ho ancora nove mesi da sindaco… e comunque ci ho provato”.
Mi complimento per le domande sul consumo del suolo che mettono in luce uno degli aspetti su cui il Sindaco è venuto meno al suo mandato.
Su questo tema il suo programma prevedeva, fra le altre cose, “rigenazione urbana”, “recupero dell’esistente” e soprattutto “contenimento del consumo del suolo“.
Le enormi previsioni urbanistiche sono state un po’ ridimensionate, ma non abbastanza per poter dire di aver rispettato la volontà di chi lo ha eletto su quel programma.
A Bagno a Ripoli si costruisce e si costruirà tantissimo, in barba a ciò che il Sindaco aveva promesso ai suoi cittadini nel 2019 e senza tenere conto della grave crisi climatica che stiamo affrontando.
Prima delle elezioni aveva promesso che si sarebbe impegnato per far portare l’acqua della Publiacqa in via Montepilli,per ora questo non è avvenuto,spero che in questi mesi che ancora ha davanti ci sia qualche passo verso questa promessa. Saluti Vanna Bausi Cappellini
Cazzata per cazzata poteva celebrare come il primo sindaco ad aver realizzato il 110% del mandato elettorale.
Tanto i sudditi mica controllano
Che ci si può fare? se non si loda da solo colui che passerà alla storia come il peggior sindaco di Bagno a Ripoli!
Quello che colpisce in questa intervista è l’assoluta mancanza di senso autocritico.
Non possiamo pretendere da un politico giovane in carriera che deve spargere consenso intorno a sé, che citi le proprie mancanze e incapacità, le palesi incongruenze e le comprovate falsità che hanno costellato il suo cammino.
Avremmo però apprezzato un barlume di modestia anche formale tipo: penso di aver fatto bene, ma devo ancora migliorare sotto alcuni aspetti.
Invece l’attuale sindaco si descrive come un nuovo messia che non sbaglia un colpo e che semmai deve solo concludere per raggiungere il 100% degli obiettivi.
Forse mentre dice questo pensa appunto alla sua carriera che ad onor del vero è decollata grazie anche alla tranquillità con la quale cambia casacca a seconda dell’opportunità.
Per quanto riguarda l’eredità che lascia, a parte un partito profondamente diviso, come fa comodo al suo amico Renzi, spicca un territorio saccheggiato e ormai avviato a diventare la Scandicci Sud e che ha perduto la sua vocazione agricola per diventare un quartiere cittadino (cosa di cui ora si vanta).
Questo proprio nel momento in cui gli eventi climatici ci dicono che la strada da percorrere per assicurarci un futuro è esattamente quella opposta.
In sintesi, un personaggio giovane, ma profondamente rivolto al passato e incapace di vedere e programmare il futuro.
Il tipico politico di cui oggi faremmo volentieri a meno.
Il sindaco Casini è troppo modesto, egli ha realizzato il 120% del programma dato che del Viola Park non c’è traccia nello stesso e viene reso pubblico pochi mesi dopo l’elezione del secondo mandato. Il Sindaco ha così by passato il confronto diretto con l’elettore ante elezioni, e vinto il palmares della partecipazione democratica della cittadinanza alle scelte dell’amministrazione e sopratutto sul consumo di suolo, impegno evidentemente disatteso. Per quanto riguarda ANTELLA non è riuscito, a seguito della costruzione della terza corsia, a mettere in progetto una variantina che risparmiasse i disagi del traffico sul centro abitato. Sulla multiutility c’è altro da dire: un modo subdolo per concepire una gestione dell’acqua a impronta privatistica. Invece di sottrarsi ad un confronto pubblico lo promuova, gliene saremo tutti grati e pronti ad applaudire.
Buongiorno Sindaco: per la raccolta dei rifiuti sarebbe assai importante che i suoi cittadini capissero la differenza tra “residuo non differenziabile” ed “indifferenziato” come loro erroneamente chiamano. È innitile differenziare 5 giorni si sei e poi il venerdì mischiano tutto scambiando il RESIDUO non differenziabile per una discarica a domicilio. Dedichino qualche minuto sul sito di ALIA a leggere quali rifiuti (pochi) sono destinati al non differenziabile. Grazie.