Aria da fine anno scolastico, ieri pomeriggio, al consiglio comunale di Bagno a Ripoli riunito per l’ultima seduta di questa legislatura. E’ stata l’occasione per gli ultimi adempimenti amministrativi e, soprattutto, per qualche intervento di bilancio di sindaco e consiglieri, molti dei quali non si ripresenteranno alle prossime elezioni (8-9 giugno).
Il sindaco Francesco Casini ha ricordato e rivendicato i suoi venti anni di impegno in Comune: prima da consigliere, poi assessore, dal 2014 come sindaco: “Credo di poter dire a testa alta di aver fatto quello che era possibile fare e sicuramente di averlo fatto con il massimo impegno per qualificare e migliorare la nostra comunità. Credo che in questi anni sia iniziato un percorso importante: Bagno a Ripoli non si limita più ad essere un luogo di alta residenza, oggi è uno dei comuni più importanti e centrali dell’area metropolitana fiorentina. Un traguardo raggiunto grazie al lavoro di tutti quanti insieme: è un compito del sindaco far sì che un territorio possa crescere come nome, importanza, cosa che abbiamo fatto e che sicuramente resterà nei prossimi anni. Non ho rimpianti. Sono sicuro di lasciare un’eredità importante a chi verrà dopo di noi in termini di risorse, di progetti avviati e di visione”.
Di parere diverso la consigliera Sonia Redini (Cittadinanza Attiva), che non ha lesinato critiche alla logica dell'”uomo solo al comando”, a suo avviso praticata dal sindaco e avallata dai consiglieri di maggioranza. Critiche anche per il presidente del consiglio comunale, Francesco Conti, accusato di non essere sempre stato super partes nel guidare l’assemblea.
Un bilancio positivo dell’attività della Consulta giovani è stato fatto dal presidente Niccolò Meucci: “E’ stata una scuola di vita, anche se con qualche buco nell’acqua – ha detto -. ma abbiamo organizzato tante iniziative per favorire partecipazione e aggregazione”.
Anche Giuda era un fenomeno
Non si può cambiare maglia mentre si gioca la partita caro Casini, e una cosa che azzera tutto il buono fatto.
Per fortuna il territorio di bagno a Ripoli ha una storia e cultura millenaria e l’attuale sindaco non ha certo contribuito alla grandezza e prestigio di questa terra