Il futuro e il presente di Mondeggi sono stati al centro del dibattito durante la seduta odierna del Consiglio della Città Metropolitana riunito per apprvare una variazione al Documento unico di programmazione. Variazione che, come aveva annunciato nei giorni scorsi il sindaco metropolitano Nardella, non prevede più l’inserimento della villa, delle coloniche e dei terreni nel piano delle alienazioni (vedi articolo).
“Per Mondeggi il sindaco Nardella ha aperto un canale concreto e attuale – ha detto il consigliere, nonché sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini – nel giro di due mesi avremo tutti gli elementi per capire quale potrà essere il futuro della proprietà”.
Sul presente si sono concentrati gli interventi dei consiglieri del centrodestra: “A Mondeggi deve tornare la legalità, il Consiglio deve esprimersi su questo punto, che è centrale”, ha detto il consigliere Paolo Gandola (Forza Italia). Sulla stessa linea il leghista Alessandro Scipioni: “Mondeggi puubblica non vuol dire dare ragione agli occupanti, che lì fanno quello che vogliono e non è ammissibile”. Diverso il parere di Enrico Carpini (Territori Beni Comuni): “Il percorso previsto per Mondeggi è quello corretto per la legalità”.