Cercasi presidente per la Casa del popolo di Grassina. L’attuale, Francesca Chiavacci, ha presentato al consiglio direttivo le proprie dimissioni nei giorni scorsi. Resterà in carica solo per l’ordinaria amministrazione fino a elezione del successore. I motivi delle dimissioni sono gli aumentati impegni di lavoro che non le permettono più di dedicare alla Cdp il tempo necessario.
Così è stata formata una commissione elettorale per saggiare eventuali disponibilità a ricoprire la carica. Pare che fra i membri del consiglio direttivo nessuno se la senta, anche se la figura del presidente della Casa del Popolo – sostengono alcuni – va ripensata. Ai tempo dello storico presidente Rigacci, ma anche del suo successore Ferretti, il presidente era full time. Lo si trovava alla Cdp praticamente in qualsiasi momento. Oggi personaggi che abbiano quella dedizione e tutto quel tempo da dedicare alla Casa del popolo non ve ne sono più.
Nell’occasione si punta anche ad un rinnovamente e ad un ringiovanimento del consiglio direttivo che si dovrebbe riunire entro la fine del mese per valutare il risultato del sondaggio della commissione, mettere a punto il meccanismo elettorale e fissare la data del voto dei soci. Al momento pare che l’unico ad aver dato la disponibilità per fare il presidente, sia Vanni Materassi, uno dei fondatori di Mondeggi bene comune.
L’interessato, però, tende a minimizzare. “Noi di Mondeggi da tempo facciamo volontariato alla Casa del popolo di Grassina – dice – ma da qui a decidere di entrare nella gestione ce ne passa. Vedremo col tempo…”.
Intanto dai revisori dei conti arrivano notizie incoraggianti. Il bilancio della Casa del popolo per il 2023 chiude con un attivo e all’orizzonte ci sono i denari (circa 220mila euro) che l’Amministrazione comunale verserà nelle casse del circolo per l’acquisto dell’area parcheggio da ristrutturare. Il nuovo presidente, insomma, dovrà arrivare con delle idee, problemi di soldi non dovrebbero essercene.