
Sarà mediamente del 6,5% il rincaro della Tari per il 2025. La notizia dell’aumento era stata anticipata a gennaio da QuiAntella (vedi articolo), ora è noto anche l’ammontare in dettaglio. Per le utenze domestiche la tariffa per raccolta e smaltimento rifiuti salirà di circa il 6% (il calcolo esatto dipende da metri quadrati dell’abitazione e numero componenti del nucleo familiare); per le utenze non domestiche salirà del 7%.
Il pagamento sarà ripartito in quattro scadenze: luglio, settembre, dicembre 2025 e febbraio 2026. Previsto un “bonus sociale rifiuti”, ancora da definire, per nuclei familiari con Isee fino a 9.000 euro.
Le nuove tariffe della Tari per Bagno a Ripoli, illustrate ieri in commissione bilancio, saranno approvato domani dal Consiglio comunale.
L’aumento è la conseguenza di un incremento dei costi per la raccolta e, sorprattutto, per lo smaltimento dei rifiuti da parte di Alia (pesa la mancanza di impianti di trattamento in zona). Il “conto” per il 2025 presentato al Comune di Bagno a Ripoli è di 7.292.000 euro, circa 700mila euro in più rispetto al 2024.
Povero cittadino, spremuto fino all’ inverosimile!
Fosse almeno aumentata del 6 per cento la qualità, invece no; la qualità peggiora proporzionalmente all’aumento della tariffa.
E per l’amministrazione va tutto bene.