Caro bollette, il palazzo comunale si spegne per protesta. Anche il Comune di Bagno a Ripoli aderisce all’iniziativa promossa a livello nazionale da Anci e Ali – Autonomie Locali Italiane per chiedere al Governo provvedimenti urgenti con cui fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia.
Per trenta minuti, a partire dalle 20.00, centinaia di città in tutta Italia lasceranno al buio i principali monumenti o edifici. Tra queste anche Bagno a Ripoli che “staccherà la spina” al palazzo del municipio in piazza della Vittoria.
“Come sindaco e rappresentante della mia comunità, mi unisco alla protesta di Anci e di Ali nazionale – spiega il primo cittadino Francesco Casini, che è anche presidente di Ali Toscana -. L’intervento del Governo per porre un freno all’inflazione dei costi dell’energia purtroppo finora non è stato risolutivo. Servono provvedimenti urgenti, o il caro-bollette avrà effetti molto pesanti”.
A risentirne saranno “le famiglie e i cittadini, le imprese, le associazioni, ma anche gli enti locali di ogni dimensione. A Bagno a Ripoli si stima che per l’illuminazione pubblica e le utenze elettriche degli immobili e del patrimonio comunale, comprese le scuole e le palestre, sosterremo un aumento tra i 300 e i 400mila euro all’anno. Una cifra non indifferente anche per i bilanci di un comune virtuoso come il nostro”, spiega Casini.
“Auspichiamo una nuova iniziativa del Governo – conclude il sindaco –, fondamentale per non bloccare il percorso di crescita che i Comuni in questo difficile momento sono chiamati ad affrontare, anche grazie alle risorse del Pnrr, per la ripresa e la ripartenza di tutto il Paese”.