Carabinieri, il nuovo comandante della stazione di Grassina è un investigatore da encomio

Se il 30 giugno scorso cinque persone sono state condannate a 25 anni per la morte di Duccio Dini, il 29enne travolto e ucciso il 10 giugno 2018 mentre era fermo in scooter a un semaforo in via Canova all’Isolotto, da un’auto che partecipava a un folle inseguimento, il merito è anche del nuovo comandante della stazione Carabinieri di Grassina.

Il luogotenente Livio Mugione, che ad aprile ha sostituito Andrea Esposito, è infatti uno degli investigatori che individuarono e fecero arrestare i responsabili di quella tragedia.

Proprio per questo Mugione ricevette, un anno fa, nel corso della festa dell’Arma, l’encomio del comandante della Legione Toscana con questa motivazione: “Avuta notizia di un inseguimento tra quattro veicoli, a seguito del quale erano rimaste gravemente ferite alcune persone, di cui un giovane deceduto successivamente, con elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comune senso del dovere, sviluppava, partecipando alle principali attività operative, forniva determinante contributo a complessa indagine che consentiva l’arresto di 6 pregiudicati di origini rom, di cui 2 in flagranza di reato e 4 in esecuzione di provvedimento dell’a.g., per i reati di omicidio e tentato omicidio. Le tempestive attività investigative riscuotevano il plauso delle autorità e dell’opinione pubblica, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’istituzione“.

Il luogotenente Mugione, napoletano di San Giorgio a Cremano, tifoso del Napoli, ha 53 anni, ed importanti esperienze alle spalle, come il lavoro alla Procura partenopea e, negli ultimi dieci anni, al Nucleo operativo a Firenze.

E’ arrivato alla stazione Carabinieri di Grassina in aprile, in pieno lockdown, e si è subito calato nella realtà del nuovo territorio che deve controllare. Sicuramente sarà un punto di riferimento per i cittadini di Grassina, Antella e Ponte a Ema. Il suo vice è il maresciallo Riccardo Lalli.