Deve esserci davvero un po’ di caos-traffico nei momenti di entrata e uscita da scuola davanti alla media Redi, a Ponte a Niccheri. Tanto che il professor Marco Panti, dirigente scolastico, ha sentito la necessità di fare una lettera-appello ai genitori degli alunni. “Rispetto delle regole e consuetudini civili nel movimento automobilistico e di trasporto attorno alle nostre scuole e osservazioni generali sul medesimo”, è il titolo che ha dato alla sua “enciclica”. Il preside dice di non voler fare un predica, tuttavia muove ai genitori appunti precisi di comportamento e di civiltà. Una bella strigliata, insomma. Se fossero in classe li metterebbe in punizione dietro la lavagna (metaforicamente perché ormai le lavagne sono attaccate al muro).
Ecco il testo:
Con la presente ricordo ai Sig.ri Genitori che accompagnano con l’auto i propri figli, alunni del nostro istituto comprensivo, da casa a scuola al mattino e dalla scuola a casa al termine delle lezioni, il dovere legale e morale di rispettare le norme e consuetudini civili, parcheggiando con ordine negli spazi consentiti, lasciando libere le piste ciclabili laddove esistenti, rispettando le norme di movimento nell’accesso stradale agli spazi in questione, accettando le prescrizioni indicate dai volontari anziani Auser che laddove presenti prestano altruisticamente la loro opera a beneficio di tutti.
Colgo poi l’occasione per ricordare a tutti che un uso più appropriato e compatibile con l’ambiente e la propria salute fisica delle modalità di viaggio e movimento, e quindi un uso razionalmente ridotto dei mezzi individuali di trasporto a motore, sarebbe utilissimo a se stessi e a tutti, da tutti i punti di vista, dando in ciò un segnale diverso alla consuetudine generale di arrivo a scuola e partenza dalla medesima messa in atto con la propria auto.
Quanto sopra pur non essendo mio compito, né ambizione, fare “prediche”, ma ben sapendo che semmai in queste cose serve la personale semplice testimonianza pratica. Per questo, mi permetto quindi a completamento di questa mia esortazione di consigliare laddove e fin dove possibile a genitori e alunni delle nostre scuole di venire alle lezioni e tornare a casa al loro termine a piedi, in bicicletta, o in altre salutari ed eco-compatibili modalità similari, compreso il “Pedibus” laddove attuato con i volontari disponibili, riscoprendo in ciò il senso del tempo speso lentamente e dell’esercizio fisico fatto all’aria aperta con naturale quotidianità e non negli angusti e programmati spazi e orari delle palestre. Chi scrive, compatibilmente con i rigori climatici, cerca quotidianamente e ordinariamente di farlo.
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Marco Panti)
Gli stalli dei parcheggi sono inferiori alle auto che gravitano in zona negli orari di ingresso e uscita..