C’è carenza di posti auto all’Ospedale di Santa Maria Annunzia a causa del cantiere per i lavori del nuovo pronto soccorso. La denuncia di uno stato di caos nella sosta, è stata fatta mercoledì scorso (30 novembre) nella seduta del Consiglio comunale da Massimo Mari (Forza Italia). Il consigliere c’è andato giù duro: “I disagi per la sosta non sono una bella figura per il sindaco e il direttore sanitario: due responsabilità politicamente incapaci. C’è una gran caos, quando si cantierizza lo si deve fare col cervello. Si poteva cantierizzare per fasi invece si è chiuso tutto. Sono stati aperti a tutti i parcheggi riservati ai dipendenti che ora si trovano in difficoltà”.
Mari ha fatto quattro proposte operative che a suo avviso risolverebbero almeno in parte i problemi: 1) Spostare la fermata dell’autobus che, con la chiusura del corridoio centrale, costringe gli utenti a fare un lungo giro per arrivare all’ingresso; 2) Rendere gratuito il parcheggio fino a fine lavori e fare gli interventi minimi di ripristino del manto stradale; 3) Riaprire in qualche modo il corridoio centrale “se si può”; 4) Togliere il limite di due ore per la sosta nel parcheggio davanti alla biblioteca di Ponte a Niccheri.
Gli ha risposto l’assessore Enrico Minelli: “Nel periodo dei cantieri alcuni problemi ci sono. L’Asl è venuta incontro ai pazienti disabili, oncologici e diabetici facendoli posteggiare gratis dentro l’ospedale. Rendere tutto il parcheggio gratuito crea problemi di rispetto della convenzione con i gestori della sosta. Inoltre un’area senza controllo sarebbe a rischio degrado. Per il manto stradale del parcheggio è prevista la messa in sicurezza ma l’intervento radicale è inserito nei lavori della terza corsia dell’autostrada. Se togliessimo ogni limite di sosta al parcheggio della biblioteca, probabilmente gli utenti non troverebbero più posto. Possiamo monitorare la situazione e considerare un allungamento del tempo di sosta concesso. Impossibile riaprire l’ingresso principale perché è area di cantiere. Per la sosta dei dipendenti ci sono già aree riservate, su eventuali violazioni deve provvedere la Asl. Per quanto riguarda lo spostamento della fermata, le osservazioni saranno girate alla direzione sanitaria che potrà intervenire sull’Ataf”.
“Non sono soddisfatto per nulla”, è stato il laconico commento di Mari.