Dare tregua alle zone che da anni subiscono disagi per i cantieri. Individuare un assetto futuro per piazza Peruzzi all’Antella e piazza Umberto I a Grassina. Risolvere il caso ampliamento della Scuola americana. Avviare la consulta delle frazioni. Concludere la Variante di Grassina. Ci sono tanti (buoni) propositi e anche molto altro nell’intervista di fine anno che il sindaco Francesco Pignotti ha rilasciato a QuiAntella.
Sindaco, negli ultimi tempi si è notata un’emergenza-lavori pubblici. Cantieri abbandonati, interventi fatti male, errori grossolani, disagi per i cittadini.
“Sono d’accordo e mi fa rabbia. Condivido il fastidio che queste situazioni provocano nei cittadini. Riguarda cantieri di aziende terze, non del Comune ma riconosco che è un problema da risolvere. Ci vorrebbero cambiamenti normativi per avere strumenti efficaci di intervento. E’ difficile stare addosso a tutti, una difficoltà di tutte le amministrazioni pubbliche”.
Già così avete la possibilità di sanzionare le imprese.
“Abbiamo fatto numerose, ordinanze e sanzioni, per esempio, nei confronti di Open Fiber per rispristini stradali non corretti o perché lasciano cantieri a metà. Sono sanzioni troppo basse, così loro se ne fregano. Lo stesso vale per Autostrade, Publiacqua, Toscana Energia. Ci sono tanti lavori sul nostro territorio e ne subiamo i disagi. I controlli dovrebbero farli le direzioni lavori”.
Non sarebbe utile la figura di un “controllore” comunale?
“Noi già ora controlliamo, ma non si possono spendere soldi dei cittadini per un lavoro che dovrebbero fare altri”.
Su questo la consulta delle frazioni potrebbe aiutare l’Amministrazione?
“Certamente, sarebbero occhi in più sul territorio”.
Quando sarà istituita?
“Abbiamo in mente un percosro: gli incontri che stiamo facendo nelle frazioni e la raccolta dei regolamenti di altre consulte per varare il nostro. Voglio che entro il 2025 sia attiva. Prima stabiliremo la zonizzazione che sarà capillare, pensata per dare spazio alle frazioni più periferiche. Poi occorre studiare bene come si individua la rappresentanza. Ipotizzo una sorta di avviso su chi è disponibile a rappresentare la propria zona. Impossibile, invece, un criterio elettivo”.
Piazze con più spazio per i pedoni
Quale futuro per i tre centri maggiori: Bagno a Ripoli, Antella, Grassina?
“Nel 2025 avvieremo un percorso partecipativo con cittadini e commercianti, realizzato con Confesercenti, per delineare il futuro dei tre centri urbani, Valuteremo idee e proposte per commercio e vivibilità: come utilizzare i fondi sfitti, quale tipologia di negozi manca, quali aiuti può dare il Comune”.
Futuro pedonale per piazza Peruzzi, all’Antella, e piazza Umberto I, a Grassina?
“Intanto all’Antella terminiamo i lavori del lungo Isone. Pubiacqua deve concludere l’intervento in piazza Peruzzi, poi invertiremo gli attuali sensi di marcia in via Garibaldi e via Labriola. La frazione deve trovare riposo per un po’ di tempo. La pedonalizzazione della piazza è suggestiva. Va capito se gli aspetti positivi sono maggiori di quelli negativi: ci confronteremo con commercianti e cittadini. Adesso tregua. Per un po’ di anni niente lavori. Per un riassetto di piazza Umberto I dobbiamo prima avere la Variante di Grassina tutta completa. Possiamo comunque iniziare un ragionamento per un assetto più pedonale che, però, salvaguardi parte dei posti auto”.
L’intervento sul lungo Isone ha reso la zona più bella, ma è difficile che qualcuno si fermi su panchine scomode perché senza spalliera.
“Rivendico l’intervento, col secondo lotto sarà tutto molto bello. Ammetto che forse è stato anteposto l’aspetto estetico a quello funzionale. Quindi qualche panchina più comoda si può mettere. Nessuno è perfetto”.
Scuola americana: ampliamento in miniatura
Risolto il problema dell’ampliamento della Scuola americana in via del Carota?
“Confermo la volontà di ripensare quell’ampliamento. Il progetto lo abbiamo bocciato, La Scuola ha capito. Al momento un nuovo progetto non è stato ripresentato. Stiamo trattando per una soluzione diversa. Vorrei evitare completamente l’ampliamento, puntando su una soluzione di recupero di altri immbili, proporremo delle ipotesi. Ci incontreremo all’inizio dell’anno. Comunque so che loro proporranno un ampliamento ridotto e circa un quarto rispetto al previsto. Visto le condizioni di partenza sarebbe già un risultato straordinario che salvaguarda la valle di Rimezzano. Tuttavia stiamo cercando di ottenere di più”.
Era davvero inevitabile annullare progetto e mutuo per l’ampliamento della scuola Redi?
“Ho portato avanti quel progetto come assessore, cancellarlo è stata una decisione sofferta. Ma, con i tagli dei finanziamenti dal Governo, un mutuo di quasi 600mila euro anno, non si regge. Una situazione imprevedibile. Abbiamo già fissato con la direzione della Redi di studiare un nuovo progetto finanziabile, che preveda auditorium e aule messe in sicurezza”.
Il mutuo con Cassa depositi e prestiti non era rinegoziabile?
“Abbiamo provato, ma non è stato possibile. Procedere comunque non sarebbe stato saggio”.
Autostrade aveva annunciato che avrebbe lasciato il territorio di Bagno a Ripoli entro fine anno: ormai è questione di ore, ma sono ancora qui.
“Diamogli qualche giorno, se serve anche gennaio non è un problema. Importante che lascino respirare le zone più interessate dai disagi in questi anni: Antella, Ponte Niccheri, Ponte a Ema. In compenso nella zona ospedaliera è stato fatto un bel lavoro, a parte la questione cartelli. Abbiamo già approvato le nuove tariffe del parcheggio: saranno le più basse fra tutti gli ospedali della provincia di Firenze”.
Il tetto della galleria dell’Antella?
“E’ previsto tutto a verde e olivi con un piccolo parcheggio. Va recuperato il paesaggio tipico di Bagno a Ripoli”.
E’ probabile che il primo lotto della Variante di Grassina sia completato prima della rotonda-svincolo a Ponte a Niccheri: a che punto siamo?
“Presto la Città metropolitana ci presenterà un masterplan, con recepite alcune richieste dei cittadini. Dopo l’approvazione in giunta, l’impresa potrà iniziare i lavori. Abbiamo inserito la rotonda nel secondo lotto, tutto finanziato, così la Rosi Leopoldo potrà continuare i lavori senza soluzione di continuità. Penso che la cosa avverrà nei primi mesi dell’anno”.
Bilancio di destra?
Il bilancio è stato approvato anche dai consiglieri di Fratelli d’Italia: quindi è un bilancio di destra.
“Non diciamo cazzate… (si inalbera ndr). E’ un bilancio sano, senza indebitamento, che finanzia la spesa sociale, scolastica e per le fragilità. Non rinuncia a nvestimenti su mobilità sostenibile, scuola e sociale. E’ un bilancio di centrosinistra che mette al primo posto i più deboli, usa il criterio Isee, che è di sinistra, prevede la progressività delle tariffe dei servizi, che non sono state aumentate, con esenzioni per i redditi più bassi”.
Allora i tre consiglieri di FdI sono di sinistra a loro insaputa?
“Li ringrazio per aver visto del buono nel nostro bilancio. Loro dovrebbero interrogarsi sul perché e mi piacerebbe confrontarmi. Fa piacere che un’opposizione, che rappresenta una parte importante di cittadini, riconosca il buon lavoro dell’amministrazione. Ha prevalso il loro pragmatismo a prescindere da destra e sinistra”.
Viola Parking da temporaneo a definitivo
Non è stato subdolo presentare il parcheggio della Fiorentina come temporaneo se il Comune aveva già l’idea di renderlo definitivo?
“E’ stato detto dall’ex sindaco di allora. Sono sue dichiarazioni alle quali non ho risposto. Ora siamo chiamati a risolvere la situzione dopo la sentenza del Tar. Abbiamo presentato appello. Riteniamo che a quel parcheggio debba essere riconosciuta utilità pubblica. Noi ci dobbiamo predisporre, in accordo con la Fiorentina e interpretando le esigenze di sosta dei cittadini residenti, ad arrivare a una definitività del parcheggio”.
Sarebbe stato corretto dirlo subito.
“Non commento il passato. Ora quel parcheggio deve diventare definitivo. Se lo strumento è la variante, ci predisponiamo a farla, migliorativa, con richiesta a Fiorentina di dare al parcheggio un aspetto più gradevole e meglio inserito nel territorio. Non è pensabile che il Viola Park, grande attrattiva di interesse generale, sia privo di un parcheggio proprio per gli eventi. Lo capisce anche un bambino. Sarebbe un errore amministrativo. Il parcheggio pubblico sarà quello della tramvia”.
Magari il parcheggio andava previsto dall’inizio nei terreni della Fiorentina, tu eri in giunta.
“Sì, probabilmente andava previsto fin dall’inizio, ma, ripeto, io non parlo del passato. Da sindaco dico che questa è la strada che porteremo avanti”.
Soffri l’ombra dell’ex sindaco Casini?
“No, nella maniera più assoluta. La mia storia personale dimostra che non ho mai avuto né padrini, né padroni. Vedo che lui, comprensibilmente, fatica a staccarsi dalle vicende ripolesi, è un percorso che farà come tutti gli ex sindaci. Ascolto i suoi consigli, riconoscendo il buon lavoro che ha fatto e prendendone anche i frutti, ma le mie scelte sono e saranno sempre autonome”.
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