Un incontro con le aziende di via Campigliano e Ponte a Ema per condividere le modifiche alla viabilità che interessano la zona in seguito ai lavori per la realizzazione della terza corsia dell’Autostrada A1. È quello che si è svolto ieri in palazzo comunale su impulso dell’amministrazione, del sindaco Francesco Casini e dell’assessore alle grandi opere Paolo Frezzi, che ha chiamato a raccolta anche il referente tecnico di Aspi-Autostrade per l’Italia per la terza corsia, l’ingegnere Alberto Baldeschi, e il responsabile del cantiere presso Pavimental, la ditta incaricata dei lavori, ingegnere Pierpaolo Finguerra. Solo la prima di una serie di iniziative che nelle prossime settimane darà luogo a tre assemblee pubbliche aperte a tutti i cittadini, in programma il 3, il 10 e il 17 maggio alle 21.15, rispettivamente al circolo Acli di Grassina e al Crc di Antella e a Ponte a Ema (luogo da definire).
Con l’incontro di ieri si è partiti dall’area interessata fin da subito e più da vicino dai cantieri. Sono sei i mesi di lavori previsti in via Campigliano, con importanti ricadute sulla viabilità conseguenti all’ampliamento del viadotto della A1 sul torrente Ema e dei sovrappassi alla Chiantigiana a Ponte a Niccheri. “Abbiamo fortemente voluto un nuovo ciclo di informazione, dialogo e ascolto per condividere con le aziende le soluzioni migliori con cui affrontare i prossimi mesi e, dal momento che ci saranno interferenze con la viabilità locale, avere il minor impatto possibile sulla loro attività quotidiana – dice il sindaco Casini –. La preoccupazione da parte delle imprese c’è, ma ho visto un grande senso di responsabilità e la considerazione dell’importanza di potenziare il sistema infrastrutturale dell’area fiorentina. I disagi ci saranno, ma cercheremo di lenirli al massimo con strategie concertate”.
Per questo motivo, il Comune ha chiesto espressamente ad Aspi-Autostrade per l’Italia di effettuare i lavori nell’area durante i mesi estivi. “A Pavimental, raccogliendo le istanze delle aziende – dice il sindaco –, abbiamo chiesto di fare il massimo sforzo per eseguire i lavori prevalentemente in estate e di finirli nei tempi previsti, ossia entro Natale. La ditta ci ha assicurato che impegnerà sul cantiere fino a 250 persone, lavorando sei giorni su sette dalle 7 del mattino alle 22. Abbiamo inoltre chiesto di evitare, o per lo meno di ridurre ad una sola settimana, lo stop di 15 giorni per ferie previsto alla metà di agosto, anche in questo caso facendo nostra la voce delle aziende”.
L’incontro di ieri è stato anche l’occasione per illustrare le nuove soluzioni sulla viabilità e le opere compensative che nell’àmbito della realizzazione della terza corsia saranno attivate sul territorio per snellire e migliorare il traffico verso e dal casello della A1 a Firenze sud, come l’ampliamento dell’uscita autostradale, le doppie rotatorie a Ponte a Ema e Vacciano, il potenziamento nell’area di Ponte a Niccheri, la nuova viabilità davanti alla zona dell’ospedale.
“Siamo solo alla prima tappa di un dialogo che proseguirà costantemente, sia con le con aziende che con i cittadini – dice Casini -. A inizio maggio, altri nuovi incontri aperti a tutti per dare tutte le informazioni necessarie e condividere le soluzioni con cui gestire i cantieri di questa grande opera nazionale”.