Lorenzo Fortino, titolare del negozio Isoma in via Peruzzi all’Antella, è l’organizzatore della serata musicale che, giovedì scorso, ha scatenato la “rappresaglia” del parroco, don Moreno: campane a distesa contro il volume delle casse ritenuto eccessivo (vedi articolo).
Fortino, dopo aver letto articolo e centinaia di commenti su Facebook, ha deciso di dare la sua versione di quanto accaduto. Ecco quanto ha scritto sul suo profilo Fb:
Hanno parlato tutti dicendo molte cose.
Alcune non vere quindi ora parlo io
che nessuno si è degnato stamani di chiamarmi per chiedermi davvero come fosse andata – però mi fanno passare come il “Portatore del Caos”
quando sapete benissimo sono
UNO DEI POCHI CHE DAVVERO CI TIENE A FARE QUALCOSA DOVE SONO NATO A FIRENZE SUD
Innanzitutto non era una festa privata ma una festa organizzata come altre in collaborazione con Angis Music dell’amico Samu Pagliai e Bangerang con regolari permessi del Comune di Bagno a Ripoli come ne sono state fatte altre in questi anni
Con tutta la buona volontà ci siamo impegnati negli anni spinti SOLO dalla passione a far sì che succedesse qualcosa nella nostra zona (Bagno a Ripoli-Firenze Sud) riguardo eventi di musica elettronica invitando dj da fuori (che ringrazio) :
Jane Fitz, Paquita Gordon, Jarren, Jay Simon, Claudio Fabrianesi
Ieri sera (giovedì 20 ndr) per un errore mio che ho preso troppo alla leggera il fatto del volume – dove in un’ora delle 5 ore di musica è stato più alto (abbiamo chiuso alle 11.40 invece che mezzanotte) – è successo un bel caos mediatico che hanno riportato su vari giornali e radio anche nazionali
Piace molto lo scoop a tante persone che invece di pensare all’aggregazione dei giovani pensano all’ora di sonno persa di giovedì 20 luglio dalle 22 alle 23 per il troppo rumore
Quando tante altre inizative in piazza suonano a volumi molto più alti ma sono COPERTI
Evidentemente è la musica elettronica che deve essere bandita e il resto vabbene
Specifico che in ogni evento non è “mai volata una mosca” e tutti si sono sempre comportati bene – quell’educazione che manca a molte persone di una certa età qui in zona che ti possono parlare in maniera arrogante e devi rispondere educato
Leggere un articolo come stamani mi fa vergognare perché invece di aiutarci e supportarci si cerca solo l’onda negativa in un mare di cose buone
A malincuore perché il cuore c’è l’ho messo davvero con Samuele ed Elena Guarini pure che ci ha aiutato con la parte grafica – abbiamo deciso che non ci sono più i presupposti per continuare visto che quando c’era da stare uniti come ieri sera o stamani prima di leggere quell’articolo su QuiAntella.it – purtoppo non e’ successo – se non andiamo tutti nella stessa direzione allora non diventa più un piacere – mi sarei aspettato più RICONOSCENZA
Peccato perché si era creata una bell’atmosfera in questi eventi e chi è venuto di persona l’ha visto coi suoi occhi
Ringrazio di cuore Claudio Fabrianesi
E tutti i dj che hanno suonato in questi anni
Tutti gli amici e quelle persone del Comune di Bagno a Ripoli che hanno rispettato quello che facevamo e non ci hanno mai ostacolato…va detto.
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Non entro nel merito delle considerzioni musicali di Fortino, mi limito a puntualizzare che su QuiAntella di “cose non vere” non ne sono state pubblicate. Anzi, la ricostruzione dell’accaduto fatta da Fortino conferma quanto raccontato nell’articolo, nel quale non vi è alcun giudizio né sugli organizzatori della festa, né sul comportamento del parroco. Un articolo di pura cronaca dove si ricostruisce un fatto curioso che ha coinvolto buona parte dei cittadini dell’Antella, non a caso ripreso da giornali, siti e radio nazionali. (Francesco Matteini)