Svelare i trucchi e gli espedienti più usati dai truffatori, mettendo sull’avviso le possibili vittime. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Grassina hanno avviato una campagna di informazione dei cittadini sul fenomeno delle truffe, particolarmente odioso quando colpisce gli anziani. Il comandate della stazione di Grassina, Andrea Esposito, e il suo vice, Francesco Pulcrano, hanno parlato direttamente con i cittadini durante due incontri che si sono svolti all’Antella (nella sala soci Coop) e a Grassina (nei localio dell’Acli). “Il fenomeno delle truffe c’è anche nelle nostre zone – ha detto il maresciallo Esposito – anche se noi cerchiamo di tenere il territorio più ‘pulito’ possibile, Sono soprattutto le persone anziane che vengono prese di mira”.
La truffa dell’abbraccio. Qualcuno vi ferma per strada fingendo di conoscervi, addirittura vi abbraccia e, sfruttando il vostro disorientamento, vi sfila il portafogli o qualche oggetto di valore che avete addosso (orologio, anelli). Diffidare sempre di chi per strada vi si avvicina troppo.
Il falso avvocato (o carabiniere). Vi telefonano a casa e vi dicono che un vostro parente stretto, magari un figlio o una figlia, ha problemi con la giustizia, è in arresto e che servono dei soldi per farlo liberare. Quindi annunciano l’arrivo di un avvocato (o carabiniere) a casa vostra per prendere il denaro. Non andate nel panico e non abboccate. In Italia non si viene liberati con il pagamento di una cauzione come negli Usa. Chiamate subito il 112 per verificare, ma non fatelo dal telefono da cui avete ricevuto la chiamata perché il malvivente non avrà riattaccato, sarà rimasto in linea, e si fingerà un operatore del 112 per confermare la richiesta di soldi. Chiamate il 112 da un cellulare o dal telefono di un vicino.
Falso operatore del gas (o di altri servizi pubblici). Con questo trucco sono state compiute alcune truffe negli ultimi tempi proprio a Grassina e Antella. Ricordate che gli enti avvisano prima di inviare qualcuno a casa vostra. Non fate entrare in casa nessuno e se lo fate tenete sempre d’occhio la persona, non fatela girare per casa, soprattutto se sono in due. Questi truffatori vi diranno che c’è qualcosa che può nuocere ai vostri preziosi e che dovete metterli nel frigo per proteggerli. Ma appena vi distrarrete li porteranno via.
Il falso corriere. Con la scusa di consegnarvi un pacco tentano di entravi in casa. Evitatelo. Ma attenzione anche a scendere a ritirare qualcosa lasciando la porta di casa socchiusa. Mentre voi state ritirando il finto pacco, un complice, appostato sulle scale, può entrarvi in casa e in pochi secondi arraffare ciò che trova. Se scendete da un corriere, prendete le chiavi di casa e chiudetevi la porta alle spalle.
Non sono mancati consigli di buon senso, spesso ignorati dalle vittime di furti e borseggi. “Al mercato tenete le borse chiuse – ha esortato il maresciallo Esposito, rivolto alle signore – Quando andate al cimitero non lasciate la borsa sul sedile dell’auto e neanche nel bagagliaio: ci può essere chi osserva da tempo e attende il momento buono per colpire”.
Nel corso dell’incontro all’Antella è anche emerso un singolare fenomeno che i carabinieri cercheranno di monitorare: da un po’ di tempo, la domenica mattina. ci sono giovani che si presentano al negozio di fiori o alla pasticceria chiedendo di poter cambiare banconote da 50 o 500 euro. “Se ricapita avvertiteci subito”, si è raccomandato il maresciallo Esposito. “Nelle nostre zone non c’è una situazione da allarme sociale – ha aggiunto – ma occorre essere tutti un po’ più attenti e svegli. Bagno a Ripoli è una bomboniera rispetto ad altre zone del Paese, ma per conservarla tale non si può solo lamentarsi, occorre che i cittadini collaborino con noi. Segnalateci sempre tutto ciò che vi sembra anomalo”.