“Se l’Antella continuerà a giocare a Bagno a Ripoli diventerà la squadra di Bagno a Ripoli”, si ragiona così in piazza Peruzzi, cuore pulsante e, all’occorrenza, bar sport open air della frazione. La squadra, promossa in Eccellenza, da questa stagione ha abbandonato lo storico terreno di gioco del Crc Antella per trasferirsi nell’impianto comunale, con campo in sintetico, dei Ponti a Bagno a Ripoli.
La scelta è stata fatta dalla nuova proprietà, che ha rilevato l’Antella99 circa un anno fa. A fine ottobre il licenziamento in tronco di cinque giocatori (Gianluca Maresca, Matteo Merciai, Niccolò Mignani, Matteo Picchi, Lapo Tacconi), il nucleo storico della squadra, ha rinfocolato le polemiche sull’auto esilio.
A rappresentare il pool di sponsor che ha deciso di investire sulla squadra di calcio dell’Antella, è l’avvocato Iacopo Innocenti, cha ha la carica di vicepresidente della società biancocelste. “Abbiamo un progetto ambizioso per l’Antella: intanto mantenere la categoria, poi puntare anche alla Serie D – dice Innocenti – Ormai quasi tutte le squadre giocano su campi in sintetico, avevamo bisogno di un impianto con queste caratteristiche. Vorremmo anche ricreare la scuola calcio. Anche per questo è necessario il campo in sintetico. Inoltre faccio presente che il campo del Crc era utiizzabile in deroga, perché non a norma. Ma non è vero che abbiamo abbandonato l’Antella: gli juniores si allenano e giocano lì”.
E aggiunge: “Vogliamo restare legati al paese. Gli sponsor hanno scelto di puntare sull’Antella per passione, non per business, come qualcuno insinua. Per entrare nella società abbiamo risanato il bilancio che aveva un pesante debito”.
Intanto, però, i rapporti tra la nuova proprietà biancoceleste e il Crc Antella si sono parecchio inaspriti. Nei giorni scorsi il presidente del Circolo, Alessandro Conti, ha fatto cambiare i lucchetti agli ingressi di campo e spogliatoi: “La nuova società ha disdetto il contratto di comodato per l’impianto, ma poi continuava a venire qui a fare le lavatrici per le maglie, consumando acqua e luce, senza neanche chiedere il permesso: non mi pare un comportamento corretto”.
Così in paese sta circolando la voce che si possa rifondare una nuova squadra. Come avvenne nel 1999, con, appunto, l’Antella99, pochi mesi dopo la (contestata) fusione tra Grassina e Antella, che dette vita alla Valdema. “Noi abbiamo il campo, se c’è un gruppo di persone disponibili ad impegnarsi siamo pronti a fare la nostra parte. Credo che l’obiettivo debba essere creare una squadra con i ragazzi del posto, non ha alcuna importanza la categoria” dice Conti.
Il “caso Antella” preoccupa anche il sindaco Francesco Pignotti: “Come Amministrazione crediamo profondamente nel valore educativo, sociale e aggregativo dello sport, che non può essere disgiunto dalle comunità di appartenenza. E per questo abbiamo previsto nei nostri strumenti urbanistici l’ampliamento dell’area sportiva e calcistica nella zona del Crc Antella, un progetto a cui crediamo molto. Non possiamo ovviamente entrare nelle scelte delle società sportive e calcistiche ma crediamo che quello debba essere l’obiettivo”.
Un’ipotesi con tempi lunghi ma che risolverebbe il problema di dare una “casa” all’Antella Calcio e una destinazione sportiva a tutta l’ampia area che va dal Crc al cimitero. La previsione urbanistica c’è. I soldi potrebbero arrivare dall’alienazione degli immobili che la signora Marisa Migliorini ha lasciato in eredità al Comune di Bagno a Ripoli (da destinare all’Antella): villa e oliveta in via di Montisoni, un terreno a Ibiza.
Il problema sarà creare un “tavolo” a tre: Comune, Crc, proprietà dell’Antella Calcio. “Il coinvolgimento di privati non è da escludere”, ammette il sindaco. “Siamo aperti al dialogo per trovare una soluzione all’attuale necessità”, dice l’avvocato Innocenti. “Nell’eventualità di un progetto per creare un’area sportiva, siamo disponibili solo ad un rapporto a due col Comune”, sentenzia Conti.
Nel frattempo la difesa dei colori biancocelesti sul campo del Crc è finita sulle spalle della squadra Amatori.
Io sto con Conti.