One man show stamani all’Antella. In piazza Peruzzi il secondo appuntamento della serie “Un caffè col sindaco”, dopo l’esordio la scorsa settimana a Bagno a Ripoli. Non proprio azzeccata la scelta di alzare il gazebo fornito di taccuino annota problemi, vassoi con paste e biscotti e, ovviamente, thermos per il caffè in piazza anziché (come a Bagno a Ripoli) all’ingresso del mercato settimanale, polo di attrazione della cittadinanza. Comunque il lavoro per il sindaco Francesco Casini, spalleggiato dagli assessori Minelli e Frezzi, non è mancato, anche se gli interlocutori erano quasi tutti sugli anta. Tra una stretta di mano e una pacca sulle spalle sono fioriti problemi e problemini della frazione. Cito in ordine sparso: manutenzione dei giochi e del verde nel giardino della Resistenza; richiesta di pioli anti sosta selvaggia nei pressi dell’Mcl; rovi sporgenti che restringono la carreggiata e costituiscono un pericolo per i motociclisti in via di Picille; malfunzionamento della raccolta carta (“Finalmente a maggio scadrà la convenzione con la ditta che se ne occupa” ha detto il sindaco ammettendo il disservizio); immancabile il tema cacca-selvaggia dei cani. Qualcuno ha provato ad accennare alla possibilità di chiudere al traffico piazza Peruzzi; un altro ha chiesto che la piazza venga dotata di rastrelliera per il parcheggio delle biciclette. Per cancellare (in parte) le tracce del post Pavoreal è stato proposto di anticipare al sabato mattina molto presto il servizio di pulizia delle strade. Una persona ha sollevato il problema delle terre di scavo della terza corsia che saranno stipate nella valle dell’Isone, avviando un serrato botta e risposta col sindaco (qui si è un po’ innervosito) sui rischi ambientali del progetto. Un cittadino ha illustrato e consegnato a sindaco e assessori una proposta di progetto per realizzare un’area per cani e un chiosco estivo da bibite, gelati e snack vari nei giardini pubblici. Il sindaco Casini ha preso appunti, o meglio lo hanno fatto per lui la sua segretaria Letizia Perini, che ha curato organizzazione e allestimento del gazebo, e l’assessore Minelli. Prossima tappa a Grassina. Sindaco, non diventerà troppo nervoso con tutti questi caffè?
[st-gallery id=”56f4377993c55″]
Caro Francesco in questa foto sullo sfondo in via Montisoni 1 intravedo la casa dove sono nato e vissuto per 20 anni dal giorno della mia nascita 1940 al 1960 quando mi sono trasferito a Sesto con tutta la famiglia. E’ sempre la stessa emozione che provo quando vedo questi luoghi, vengo sempre più raramente a trovare i miei cari al cimitero. Dei “vecchi” amici di allora non so quasi più niente, Giancarlo, Enzo e Mario, il biondo Mauro, Pierino non c’è più, un altro faceva il pasticciere da Robiglio in via Dei Servi e quanti dolci ho mangiato in quel laboratorio. Poi in quella piazza intorno al monumento quante “bischerate” abbiamo fatto. Ci sono tanti figli dei miei cugini che probabilmente non riconoscerei mentre altri li vedo ancora la sorella di mia madre vive ancora all’Antella. Anche se era già passata la guerra con tutti i danni lasciati erano momenti molto più sereni e tranquilli e li ricordo con serenità e qualche rimpianto, ciao Andrea