Alcuni blocchi di cemento si sono staccati dal soffitto del cavalcavia di Ponte a Niccheri, piombando su via Chiantigiana. Il caso ha voluto che in quel momento non passasse qualche auto che avrebbe potuto essere colpita con conseguenze drammatiche. Ad acorgersi del rischio è stato un agente della Polizia municipale di Bagno a Ripoli che ha visto i detriti sulla sede stradale verso le 15.30.
Immediatamente il cavalcavia, quello di destra provenendo da Grassina e Antella, che viene percorso per entrare in Ponte a Ema, è stato chiuso al traffico. Pesanti le ripercussioni sulla circolazione con lunghe code di auto regolate da movieri.
Sul posto il comandante della Polizia municipale, Filippo Fusi, i cui uomini hanno provveduto a indentificare tutti i soggetti coinvolti. Pare che al momento del distacco si stessero compiendo delle lavorazioni sulla parte superiore del cavalcavia. I pezzi di cemento si sarebbero staccati in corrispondenza di un vecchio giunto che proprio nei prossimi giorni avrebbe dovuto essere eliminato. In serata il cavalcavia sarà riaperto con senso unico alternato.
La medesima operazione di sostituzione di un giunto sarà effettuata dagli operai di Pavimentale nelle tre notti di lunedì, martedì e mercoledì prossimi sull’altro cavalcavia, con riapertura notturna provvisoria delle bretella di via Moro.
“Ringrazio gli operatori del Comune e della Polizia municipale che hanno tempestivamente bloccato il passaggio delle auto e impedito conseguenze peggiori – dichiara il sindaco Francesco Casini – Purtroppo ancora una volta i cantieri di Autostrade che si stanno svolgendo sul territorio di Bagno a Ripoli si dimostrano non solo invasivi, ma anche pericolosi per i cittadini. Siamo veramente esausti, dopo oltre quattro anni di disagi non possiamo più tollerare questo tipo di comportamento. Abbiamo subìto incendi, allagamenti con conseguenze pesanti, tranci di tubazioni di acqua e gas che hanno lasciato senza forniture centinaia di famiglie per giorni. Ho immediatamente contattato i vertici di Autrostrade e chiesto loro un impegno più determinato per fare sì che situazioni del genere non possano mai più verificarsi. Credo che nel 2021 le infrastrutture debbano essere concepite e realizzate con una visione di integrazione e di rispetto nei confronti dell’ambiente, del paesaggio e della comunità che le ospita. In questo momento – spiega ancora il sindaco – i tecnici del Comune stanno compilando i verbali di accertamento, per fare pienamente luce su quanto avvenuto, valutare i danni e stabilire le sanzioni del caso”.
Questa la testimonianza diretta della signora Giuliana Chiarugi postata su Facebook: “Mentre passavo con la macchina proveniente da Grassina sotto il nuovo ponte dell’autostrada verso Ponte a Ema grossi pezzi di cemento cadevano dal soffitto del ponte … ho fatto appena in tempo a passare. Un operaio era lì sotto il ponte ma da solo non riusciva a fronteggiare la situazione… poi è passato per caso un furgoncino del Comune di Bagno a Ripoli che si è messo in mezzo alla strada proprio sotto il punto dove cadevano i pezzi di cemento. Poi si sono messi a fermare il traffico , tutta la zona è andata in tilt……velocemente sono arrivati i vigili urbani x transennare i due ingressi del ponte …. L’operaio del comune si è arrampicato sulla scarpata del ponte x dire a gli operai che lavoravano in Autostrada sopra il ponte di cessare i lavori perché si sentiva come un rumore di martello pneumatico ed ogni qualvolta entrava in funzione in modo intermittente cadevano pezzi di cemento“.