Caccia (incruenta) al cinghiale nel parco urbano di Grassina, costeggiato dalla pista pedociclabile.
E’ accduto ieri verso le 12.30 quando una femmina di cinghiale, con diversi cuccioli, ha creato momenti di apprensione per chi passeggiava nel parco. L’animale, temendo per i suoi piccoli, aveva atteggiamenti aggressivi, soprattutto nei confronti dei cani.
E’ intervenuta la Polizia provinciale mentre la Polizia Municipale di Bagno a Ripoli ha provveduto a chiudere temporaneamente l’accesso alla pista ciclabile sia da via di Tegolaia che dalla Chiatigiana.
La femmina di cinghiale, dopo aver nascosto i piccoli in un cespuglio nella zona alta del parco, si è allontanata nel bosco lasciandoli lì rimpiattati per diverse ore. Nel pomeriggio è tornata a riprendere i cuccioli ed è riuscita a portati nella boscaglia. Parco e pista ciclabile sono stati riaperti intorno alle 18.
Tutto questo dovrebbe far pensare a quanto delicato sia fare le battute di caccia (cruente) come si stanno facendo in questi giorni anche a Sorgane: l’ultima è stata effettuata il 31 gennaio. Gli animali sono a causa della stagione calda eccezionalmente in fase riproduttiva e per quel poco che ne so, sarebbe bene e soprattutto pietoso non abbattere le femmine con prole. Capisco gli agricoltori e i danni che subiscono, ma il vero danno siamo noi umani che abbiamo sconvolto il creato. Povera mamma cinghialessa! Che tenerezza mi fa!