La protesta degli utenti corre sui social e non solo. Chi usa abitualmente le linee 31 da Grassina e 32 da Antella da tempo denuncia salti di corso e passaggi in ritardo, soprattutto nelle ore di punta quando l’autobus serve per andare a scuola o al lavoro.
Una situazione che ad Autolinee Toscane, la società che ha “ereditato” il servizio pubblico da Ataf, hanno ben presente. E’ vero, mancano autisti che Autolinee Toscane sta cercando disperatamente, ma non sarebbe questo il problema dei salti di corsa e dei ritardi.
C’è un problema di caos nel traffico fiorentino – fanno capire da AT – che, specialmente nelle ore di punta, provoca l’accumulo di ritardi. I tratti di corsia preferenziale non sono sufficienti a rendere più fluido il transito dei mezzi pubblici. A questo si aggiunge il recente prolungamento del percorso di 31 e 32 fino al capolinea di piazzale Montelungo, accanto alla stazione. Più chilometri da percorrere nel traffico, maggiori ritardi. Infine, si fa presente che le scuole hanno comunicato gli orari di entrata e uscita degli alunni sono ai primi di settembre, ma la programmazione della rete di AT, che deve tener conto di coincidenze anche con treni e bus extraurbani, deve essere fatta con largo anticipo a giugno.
Per fronteggiare il problema sono in corso contratti fra di i tecnici di AT e della Città Metropolitana per cercare di mettere a punto orari e percorrenze.
Tuttavia c’è il forte rischio che la situazione possa addiruttura peggiorare nelle prossime settimane. Il 24 ottobre è previsto l’inizio dei lavori della tramvia in piazza San Marco. Il cantiere provocherà ripercussioni anche su via degli Arazzieri e via XXVII Aprile, strade dalle quali devono passare il 31 e il 32. Per gli utenti di queste linee forse il peggio deve ancora venire.
“Con il sindaco metropolitano Dario Nardella – afferma il sindaco Francesco Casini, che è anche consigliere delegato alla mobilità e al trasporto pubblico della Metrocittà – stiamo sollecitando AT ogni giorno. Al momento, francamente, non possiamo essere soddisfatti di questo primo anno del nuovo gestore. A novembre, siamo già d’accordo, dovrà essere mantenuto l’impegno di assumere 40 nuovi autisti necessari per il servizio base. Ma l’azienda dovrà continuare con più vigore nelle assunzioni, se vuole mantenere gli impegni e dare qualità al servizio sul territorio metropolitano. La carenza di personale ad oggi è il problema che AT deve risolvere. La Città Metropolitana da parte sua ha convenzionato con il gestore ulteriori risorse per l’acquisto di altri mezzi sia per l’area urbana, sia per quella extra urbana. Per quanto riguarda il nostro comune, siamo confinanti con Firenze e non è possibile che per raggiungere la città e viceversa ci siano così tanti disservizi, in particolare sulle linee 31 e 32, strategiche anche per una serie di servizi importanti come l’ospedale”.
Il problema è ben presente anche all’assessore regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli, che proprio oggi ha scritto una lettera a AT per chiedere chiarimenti: “La qualità del servizio, la puntualità, l’efficienza devono essere una priorità – scrive l’assessore -. I cittadini devono poter contare sul trasporto pubblico, essere informati con tempi adeguati su variazioni, annullamenti e altre modifiche che le corse possono subire. Solo così si può parlare di mobilità sostenibile. Il mezzo privato si abbandona se c’è una valida alternativa e noi puntiamo su questo, ma questi disservizi mi spingono a chiedere chiarimenti, spiegazioni”.
“Dall’analisi dei diari della regolarità del servizio effettuato nel mese di luglio, gli ultimi trasmessi dall’Azienda all’Osservatorio regionale per la Mobilità – prosegue Baccelli -, è emerso un numero rilevante di corse saltate sull’intero territorio regionale, di cui quasi la metà afferenti al servizio urbano di Firenze”.
Baccelli chiede ad Autolinee “quali siano le azioni che ha intrapreso o intende intraprendere per la soluzione di questi problemi al fine di garantire l’esercizio del servizio di trasporto pubblico locale nel rispetto della programmazione dello stesso”.
Per segnalare disservizi, ritardi e corse saltate scrivere a: osservatorio.trasporti@cittametropolitana.fi.it
Al termine del contenzioso sulla aggiudicazione del servizio l’allora assessore regionale Ceccarelli esultò definendo la gara unica per la gestione del trasporto pubblico regionale “una grande vittoria dei cittadini e dei lavoratori”, in quanto tesa a “garantire a tutti un servizio pubblico che sia adeguato alle aspettative di chi vive in questa regione e di chi viene a visitarla.”
A queste belle parole è seguito il solito copione di disservizi di fronte ai quali gli amministratori sono impotenti, limitandosi ad inviare al gestore solleciti e richieste.
Possibile che gli enti pubblici non abbiano strumenti efficaci per imporre il rispetto dei contratti e che servizi così fondamentali rimangano in balìa del privato?
Il risultato sono le corse che saltano, i ritardi e i bus strapieni che saltano le fermate perché non riescono a far salire le persone, con grave danno per lavoratori e studenti che comunque sostengono costi significativi per gli abbonamenti, per fortuna attenuati dagli incentivi ad una mobilità che però è totalmente inaffidabile.
Faccio presente, che lo stesso vale per la linea 23/b Bagno a Ripoli Croce a Varliano. Corse in ritardo o saltano, per non parlare del sabato e domenica.