In oltre 400 hanno partecipato alla cena in piazza Umberto I a Grassina, sotto lo sguardo del monumento alla lavandaia con illuminazione cangiante, organizzata dal sindaco Francesco Casini per fare il punto a quattro anni dal suo insediamento. Tavole imbandite con piatti della Siaf e servizio ai tavoli assicurato da consiglieri comunali, assessori e militanti del Pd. Alla fine cocomerata offerta dalla giunta comunale e intervista pubblica del sottoscritto al sindaco. Ecco la sintesi di ciò che ha risposto il sindaco Casini alle mie domande.
Variante di Grassina – Posso garantire che nonostante i lavori siano in ritardo di un anno, si farà, penso entro il prossimo mandato. Se l’impresa che ha vinto l’appalto non rispetterà il cronoprogramma siamo pronti a estrometterla chiamando la seconda classificata. Questo potrebbe avvenire senza troppe perdite di tempo perché non ci sarebbe bisogno di fare una nuova gara di assegnazione.
Sicurezza – Abbiamo incrementato le telecamere di sorveglianza, ne abbiamo 24 più due mobili, e chiesto al nuovo ministro dell’Interno più uomini per le forze dell’ordine. Ma la miglior prevenzione per un comune come il nostro resta il senso di comunità, dove le persone si aiutano fra di sè anche per il controllo del territorio. Comunque abbiamo ripristinato pattugliamenti in borghese da parte della Polizia municipale.
Abbandono rifiuti – Le telecamere possonoo aiutare ma non possiamo averne una per ogni angolo di Bagno a Ripoli. L’estensione del servizio porta a porta sta dando buoni risultati, l’eliminazione dei cassonetti ha evitato che ogni postazione si trasformasse in una mini discarica. C’è un lavoro culturale da fare fra i cittadini, partendo soprattutto dai più giovani.
Ataf – Confermo che le linee 31 e 32 arriveranno alla stazione e il 23 sarà prolungato fino a Croce a Varliano. C’è stato un rinvio rispetto ai tempi previsti per i ritardi dell’entrata in funzione della tramvia a Firenze alla quale è legato il riordino del trasporto pubblico in tutta l’area. Sento di poter prendere l’impegno che questo potenziamento avvenga entro settembre, forse anche prima.
Sviluppo economico – La parte pubblica è stata più veloce di quella privata. La variante urbanistica che permette la realizzazione del nuovo stabilimento Fendi a Capannuccia è pronta. Si ipotizzano 200 nuovi posti di lavoro. Ora sta al privato presentare il progetto e avviare i lavori. Imminente anche l’ampliamento dell’insediamento di Scervino. Ad un’amministrazione comunale gli imprenditori possono chiedere rapidità e semplificazione nelle procedure burocratiche ed è quello che stiamo cercando di fare.
Mondeggi – Se non fosse caduta in mano pubblica sarebbe stato meglio, ma ora dobbiamo sfruttare questo patrimonio per coinvolgere i privati in un progetto di agricoltura di alto livello. L’occupazione abusiva in atto disincentiva chi ha voglia di investire. Sono disposnibile a valutare con la comunità di Mondeggi bene comune progetti di agricoltura contadina, ma devono uscire dall’illegalità. A Mondeggi organizzano feste senza normative di sicurezza, mettono musica senza pagare la Siae, vendono prodotti alimentari senza controlli sanitari e ricevute: questo non è tollerabile. Più che “bene comune” qui c’è del “privilegio non comune” (applausi dalla platea).
Lavori nelle scuole – Abbiamo fatto e continueremo a fare grandi investimenti nelle nostre scuole. Coordinare i lavori con le esigenze scolastiche non è semplice, ma ad oggi la maggior parte dei cantieri aperti hanno rispettato i tempi previsti senza creare interferenze con l’attività didattica. La maggior parte delle imprese si sono dimostrate serie ed affidabili.
Alla cena era presente anche l’attore Sergio Forconi (che ho avuto l’onore di avere seduto accanto a me). Che voto diamo a questo sindaco? Gli ho chiesto. “Un bell’8 mi sembra meritato. Se non fosse così amico di Renzi gli avrei dato anche di più. Ma io, Renzi, il rottamatore, proprio non lo sopporto. E’ colpa sua se ho smesso di votare il Pd”.
La variante si farà ENTRO IL PROSSIMO MANDATO? Detta così sembra dietro l’angolo: se il primo mandato scade il prossimo anno e la matematica non è un’opinione…altro che 1000 GIORNI! C’è di che andarne orgogliosi?
Infatti, come ho scritto, il sindaco ha ammesso che c’è già un ritardo di un anno nei lavori non mi pare abbia fatto sfoggio di orgoglio. Anche perché comunque la Variante dipende dalla Città metropolitana, non dal Comune. E i ritardi, in questo caso, sono colpa dell’impresa non dell’ente pubblico. Pure i privati hano i loro peccati.