Oltre 1.100 arrivi e 5.200 pernottamenti in più. Il 2019 fa volare il settore turistico a Bagno a Ripoli. Sale il numero dei visitatori e quello delle presenze, entrambi cresciuti del 20%. Un boom, provvisorio ma già di per sé molto positivo fotografato dai dati Irpet relativi ai primi quattro mesi dell’anno, divulgati dalla Città metropolitana nei giorni scorsi. Tra gennaio e aprile 2018, Bagno a Ripoli aveva registrato 5.481 arrivi, diventati 6.614 quest’anno. Di questi, 3.432 sono turisti italiani, 3.182 stranieri. Gli arrivi, in percentuale, aumentano del 20,7%.
E allo stesso tempo crescono del 20,1% le presenze, ovvero i pernottamenti. Nei primi quattro mesi del 2018 erano state 26.163, quest’anno sono salite a 31,428, a dimostrazione che i visitatori si trattengono più a lungo sul territorio. Si conferma rispetto allo scorso anno la predominanza dei pernottamenti dei visitatori stranieri, che registrano 16.599 presenze (+8,2% rispetto al 2018). Ma degna di essere sottolineata è la crescita delle presenza dei turisti italiani, che passando dalle 10.819 del 2018 a 14.829 quest’anno, registrano un incremento del 37%.
“Ci confermiamo un territorio di opportunità – commenta soddisfatto il sindaco Francesco Casini -, che riesce ad essere attrattivo grazie alle proprie ‘materie prime’ e a un’offerta sempre più diffusa e di qualità. I dati sono il frutto del lavoro svolto per valorizzare i nostri luoghi e le nostre eccellenze culturali, enogastronomiche e artigianali. Opportunità e occasioni che incentiveremo anche con nuovi strumenti urbanistici, a partire dalla realizzazione della tramvia e nuove regolamentazioni per gli affitti turistici, con adempimenti semplificati per le strutture turistiche professionali”.
I dati, secondo l’assessore al turismo Francesca Cellini, sono lo specchio “degli investimenti a lungo termine fatti nel settore della promozione turistica, del lavoro compiuto per far emergere gli affitti turistici e della collaborazione tra istituzioni e tra pubblico e privato che ha portato alla nascita di importanti strumenti di pianificazione turistica e valorizzazione del territorio. Penso ad esempio alla Consulta turistica dell’area fiorentina e, a livello comunale, alla Pro Loco”.
Tra i prossimi progetti allo studio dell’amministrazione per incentivare l’offerta turistica, l’inserimento dei luoghi d’arte come l’antico Spedale del Bigallo, la Fonte della Fata Morgana e l’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote nel circuito della Firenze Card, la riqualificazione degli itinerari in collina per escursionisti e delle vie storico-religiose.