“Stato di emergenza” è la richiesta che il sindaco Francesco Casini, rientrato precipitosamente dalle ferie, ha chiesto per il territorio di Bagno a Ripoli, a Regione Toscana e Città Metropolitana. Un vertice sui danni provocati dalla bomba d’acqua di ieri notte è stato convocato per le 10.30.
Intanto personale della Protezione civile della Polizia municipale e della Vab Bagno a Ripoli sta operando per fronteggiare le situazioni più critiche.
Grassina è la frazione più colpita. Allagamenti e danni anche a Antella, Capannuccia, Osteria Nuova.
Questa la nota del sindaco Casini diffusa sulla sua pagina Facebook:
“A seguito del violentissimo nubrifagio che si è abbattuto questa notte sul territorio di Bagno a Ripoli, in particolare nella zona di Grassina – Antella – Capannuccia, si stanno verificando mancanze di corrente elettrica e fornitura di acqua che saranno ripristinate nel più breve tempo possibile.
Il sistema di protezione civile comunale e metropolitano è stato immediatamente attivato, presenti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operai comunali assieme a volontari che sono operativi senza sosta da ieri sera.
Un evento senza precedenti e con conseguenze significative, per fortuna senza danni a persone ma con molti problemi ad abitazioni, auto, strade e patrimonio comunale.
Hanno per fortuna “retto” le casse di espansione di Capannuccia che hanno permesso di gestire la piena del torrente Ema evitando conseguenze più gravi alla frazione di Grassina. La portata di acqua dell’Ema è arrivata in soli 45 minuti da zero a livello di emergenza.
Non hanno retto alcuni torrenti, fossi e borri minori che hanno causato i danni più gravi e su cui verificheremo eventuali responsabilità di privati ed Enti.
Dopo i primi interventi nella notte sono rientrato a Bagno a Ripoli per seguire direttamente sul posto le operazioni e ho chiesto a Regione toscana e Città Metropolitana di Firenze l’attivazione dello stato di emergenza.
Siamo tutti a lavoro per ripristinare al meglio e quanto prima la situazione”.
APPELLO – Dal Comune arriva anche un appello a non spostare le transenne per tentare di passare con i veicoli. Le zone transennate sono ad alto rischio o con operatori in azione per fronteggiare l’emergenza. Superare le transenne significa esposrsi ad un pericolo o ritardare i lavori.
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