Reparti a misura di donna. La Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute femminile e di genere, ha premiato nei giorni scorsi l’ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli, per il percorso di assistenza offerto dal reparto di oncologia ginecologica e l’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa. Un premio corale, all’intera squadra, in gran parte al femminile, di medici, infermieri che vi lavorano e che combattono quotidianamente contro il carcinoma dell’ovaio o dell’endometrio.
“Una soddisfazione doppia, visto che due sono le strutture premiate, ma un premio in qualche modo a tutta la Toscana – commenta il presidente della Regione Eugenio Giani – Un riconoscimento ad un sistema sanitario che, attraverso il lavoro costante e quotidiano a servizio e a favore di tante donne, riesce ad esprimere grande capacità di prevenzione e contrasto al male del secolo, il tumore, ma anche un’assistenza ed una presa in carico dal volto umano”.
La Fondazione Onda infatti ha voluto identificare con altrettanti bollini rosa proprio gli ospedali, quaranta in tutta Italia, che valorizzano la personalizzazione e l’umanizzazione dell’assistenza. In centrotrenta, su tutto il territorio nazionale, si erano candidati. E il Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli e l’azienda ospedaliera universitaria di Pisa sono tra questi.
Il riconoscimento all’ospedale Santa Maria Annunziata è stato consegnato nella sede del Senato, a Roma, il 15 marzo scorso, in occasione di un evento interamente dedicato ai percorsi di oncologia ginecologica e centrato su quelle strutture sanitarie che si connotano per l’alta specializzazione e multidisciplinarietà. A ritirare il premio è stata l’oncologa Francesca Martella. Oggi il direttore del dipartimento materno infantile dell’Asl Toscana Centro, Alberto Mattei, è stato invece ricevuto, assieme al pool di professionisti che lavora al Santa Maria Annunziata, dal presidente Eugenio Giani, il quale ha voluto ringraziare tutti per il gran lavoro svolto.
Il cancro dell’ovaio è un tumore piuttosto raro: colpisce, nell’arco della vita, una donna su ottantadue e spesso sfugge alla diagnosi precoce. I tumori dell’endometrio rappresentano la quasi totalità dei tumori che colpiscono il corpo dell’utero e si collocano al quinto posto per frequenza tra quelli più diagnosticati nelle donne (il 5 per cento, con circa 8.700 nuovi casi all’anno in Italia).