“Stangata”, “aumenti contenuti”, “addirittura riduzioni”: c’è di tutto nelle bollette Tari per la raccolta rifiuti che sono arrivate in questi giorni ai cittadini di Bagno a Ripoli. Così il tema sarà in discusione nel prossimo consiglio comunale che si preannuncia denso di numeri e polemiche.
Ad accendere la miccia una nota della consigliera Sonia Redini (Cittadinanza attiva), in seguito alle segnalazioni di numerosi cittadini: “Non bastavano i rincari di gas ed energia. Il saldo della Tari ha riservato una bella sorpresa – afferma -: a causa degli aumenti dei parametri della parte fissa della tariffa (euro/mq abitazione e numero di componenti per le utenze domestiche e euro/mq e categoria di attività per quelle non domestiche) e, pur a fronte di una diminuzione della parte variabile, si deve pagare molto di più. Abbiamo voluto vederci più chiaro, soprattutto perché, quando, a giugno 2021, c’era stata la delibera consiliare di approvazione delle tariffe, l’assessore e la maggioranza non solo avevano detto che l’incremento tariffario sarebbe stato ‘sensibilmente contenuto’, ma che addirittura ci sarebbero state delle riduzioni! Invece, tanto per fare un esempio, una famiglia di 4 persone a Firenze, senza porta a porta, paga 1,33 euro/mq; 1,76 a Fiesole, col porta a porta, e ben 2,03 a Bagno a Ripoli!”.
“Nel denunciare questa situazione, però, abbiamo voluto cercare anche una proposta – annuncia Redini -: al prossimo consiglio del 28 febbraio presenteremo una mozione per chiedere che il nostro Comune segua l’esempio di quanto hanno recentemente fatto i sindaci di Poggio a Caiano e Carmignano, proponendo ad Ato Toscana Centro di avviare una sperimentazione per la tariffa puntuale: non più una Tari che si basa sulle dimensioni degli immobili, ma sul quantitativo di rifiuto prodotto”.
La replica arriva dall’assessore all’ambiente, Enrico Minelli, che ammette rincari sostanziosi solo per le abitazioni molto grandi (oltre i 200 mq) e per chi abita da solo, ma rivendica riduzioni per molti cittadini e fornisce alcuni esempi. “Chi differenzia di più deve spendere meno per i rifiuti. Ci vuole una tariffa che premi sempre di più le buone pratiche ambientali – dice Minelli – Già oggi i cittadini di Bagno a Ripoli non hanno aumenti della Tari, anzi in molti casi questa diminuisce. Ad esempio Un nucleo familiare di 4 persone con una superficie di 100 mq nel 2019 pagava € 386,22, nel 2021 € 341,71 (- € 44,51); 2 occupanti con 50mq: nel 2019 pagavano € 211,43, nel 2021 € 169,72. Chi invece vive da solo in una casa da 50 mq ha subito degli aumenti, ma questo perché è cambiato il metodo di calcolo delle bollette che premia i nuclei familiari numerosi”.
L’assessore rivendica la scelta del Comune di contenere il rincaro della Tari “nonostante ci sia un incremento dei costi fissi dovuto all’aumento del prezzo dello smaltimento dei rifiuti, che vengono portati nei termovalorizzatori fuori regione”. “Una politica ambientale virtuosa – conclude l’assessore – deve far sì che i rifiuti prodotti e raccolti in una regione siamo smaltiti nella regione stessa”.
Anche il Pd presenterà una propria mozione sul tema dei rifiuti al prossimo consiglio comunale, nella quale si chiede a Regione e ad Ato Toscana Centro di aumentare la quota parte destinata allo sconto in tariffa per i cosiddetti Comuni virtuosi, nell’ottica di arrivare quanto prima ad una “tariffa puntuale” in grado di premiare chi più differenzia.
“Conscio del grande sforzo che i cittadini stanno compiendo nella raccolta differenziata – si legge nella mozione del Pd -, si auspica che la Regione Toscana possa presto dotarsi di impianti di smaltimento e di trattamento dei rifiuti che la rendano pienamente autonoma e consentano una cospicua riduzione dei costi di smaltimento”.
Buongiorno, non mi sembra che le cose stiano esattamente come dice l’assessore Minelli, dovrebbe chiedere ad Alia, per quante persone c’è stato un rincaro e per quante un risparmio e così avrebbe dati certi alla mano. Gli aumenti come nel mio caso sono stati dell’ordine del 23% eppure siamo in tre in famiglia. E poi perché aumentare per le case grandi e diminuire per le famiglie numerose quando i rifiuti sono prodotti dalle persone e non dalla casa. La casa in se è per se che non dovrebbe avere niente a che fare con la determinazione di questo servizio. La casa va tassata ma sotto altri aspetti e non certo per il servizio relativo ai rifiuti. Inoltre molti noi, come la sottoscritta, conferisce all’ecostazione tanti rifiuti ingombranti o di difficile differenziazione, con i propri mezzi, benzina e tempi, ma non ho visto in bolletta alcuna diminuzione. Inoltre non si può sempre scaricare su altri enti le responsabilità di un comune. Come mai a Bagno a Ripoli questi aumenti così pesanti e a Firenze solo il 6,%? Assessore vorremmo risposte piu’ “puntuali” come dovrebbe essere anche la tariffa dei rifiuti: pagare per quel che si produce effettivamente di rifiuti e non sulle dimensioni di una casa. Buona domenica. Beatrice Bensi
Buongiorno,
Oltre tutto ciò, chi fa il compost per conto proprio e quindi non lo conferisce con il servizio “porta a porta”? Se non sbaglio è calcolato con la parte variabile con uno sconto del 10% che diminuendo fa diminuire anche il “premio”. Prima ci veniva dato € 25,00 ora € 4,62. Sono sola, produco rifiuti modesti e ho il 22% di aumento. Faccio lavorare meno tutti e ho il 22% di aumento. Mi deve essere spiegato poi la logica del “premio” per le famiglie numerose. Forse le famiglie numerose sono più virtuose delle altre, magari con un solo componente? Da Istat aggiornata gli abitanti tendono a diminuire; le famiglie tendono a dividersi, per vari motivi, e rimangono i vecchi in case più grandi. Questo è l’andamento a Bagno a Ripoli. La strategia dell’Amministrazione è di richiamare gente da altri comuni così le tasse o gli oneri urbanistici verranno a pagarli qui. Ma poi chi eroga i servizi loro dovuti? Bisognerà spendere per erogarli, no? La Regione invita a non strapparsi i cittadini l’uno all’altro comune. Ognuno dovrebbe pensare ai propri cittadini nel modo migliore, questo dovrebbe fare ogni Amministrazione. Infine, sbaglio o si vuole pensare ancora agli inceneritori?
Saluti.
Ilva Palchetti
Anch’io ho visto aumentare sia la mia bolletta rifiuti come unica persona che quella di mia madre ultra novantenne che vive con la badante . Due bollette per un’unica grande casa divisa in due unità abitative. Mi sembra eccessiva la differenza tra il comune di bagno a Ripoli e altri comuni. Saluti.
Due persone, appartamento non grande, aumento di 11,00 euro rispetto al 2020, anno in cui pagai la stessa cifra del 2019. Non è un aumento eccessivo ma sempre di aumento si tratta. Anch’io, come altri che hanno scritto, ritengo che la tassa sui rifiuti dovrebbe esser calcolata soprattutto sul numero dei componenti la famiglia, visto che quasi la totalità dei rifiuti prodotti viene generata dalle persone.