Sul blocco di Fb ai miei post per una settimana riceviamo dalla consigliera comunale Sonia Redini e volentieri pubblichiamo:
LETTERA APERTA
Ai Cittadini di Bagno a Ripoli,
Alle Forze Politiche
Agli Organi di Stampa
Quanto accaduto ieri è davvero molto grave. Dopo aver ricevuto una “segnalazione negativa” da qualche utente, Facebook ha inibito ad un noto giornalista locale la condivisione dei suoi articoli sui gruppi pubblici di Bagno a Ripoli.
Per conseguenza, sono stati cancellati tutti gli articoli già pubblicati fino a quel momento e ne è stata inibita la pubblicazione di nuovi per sette giorni.
Cosa ha infastidito a tal punto da segnalare i post direttamente a Facebook?
Andando a riguardarli, i più recenti avevano trattato del sito comunale, lacunoso e non aggiornato sulle attrazioni turistiche di Bagno a Ripoli, del PUMS della Città Metropolitana, che riportava come non prioritaria la realizzazione della Variante alla Chiantigiana, ma anche di altre iniziative dell’Amministrazione comunale.
L’ultimo in ordine di tempo, prima della decisione di impedire la pubblicazione sulla pagine dei gruppi pubblici è stato quello sul video del Sindaco, che informava dei lavori alla scuola “Redi”, con l’annuncio di poter sopraelevare l’edificio, cui erano seguiti alcuni commenti e confronti anche con il Sindaco stesso. Poi, al momento di diffondere l’intervista alla Dirigente scolastica, ecco il blocco.
Tanto gli articoli quanto i commenti non risultavano assolutamente offensivi, sconvenienti o denigratori. Insomma, essi non violavano alcunché di norme o di precetti di buona educazione.
Siamo di fronte ad un fatto serio, che impone una serie di considerazioni e riflessioni.
Anzitutto, è già di per sé grave che un social network limiti la libertà di stampa, il diritto di cronaca e di critica, che sono principi essenziali di una cultura democratica.
Poi, è preoccupante la miseria culturale di chi ha fatto la segnalazione, evidentemente infastidito anche da un pur minimo confronto dialettico. Per queste persone, evidentemente, deve esistere un solo verbo profetico.
Infine, cosa più grave e preoccupante, è il «silenzio istituzionale» sull’intera vicenda: siamo di fronte ad una vera e propria censura, per giunta anche retroattiva, e non si registrano prese di posizione, né espressioni di solidarietà.
Non si può girare la testa dall’altra parte! Non si può essere silenti di fronte a simili episodi.
La democrazia è un valore fondante della nostra libertà, della nostra civiltà e va difesa contro ogni attacco, da qualsiasi parte provenga. Ma non basta farlo a parole o nelle «parate», va fatto nel quotidiano e con gesti concreti.
Il nostro Gruppo Consiliare intende porre fine a questo silenzio ed investirà della questione il prossimo Consiglio Comunale, affinché si possa continuare a parlare, con assoluta libertà, dei temi che coinvolgono la comunità di Bagno a Ripoli sui social e fuori, senza che nessuno lo possa impedire.
Ci sono in gioco valori alti, tra cui l’art. 21 della Costituzione, che sembra davvero impensabile, oggi, nella nostra piccola comunità, dover ancora difendere.
Sonia Redini
Consigliere comunale “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”
Totale solidarietà alle parole della Signora Redini. È possibile assistere al prossimo consiglio comunale?
Data?
Grazie
I Consigli comunali sono tutti sempre aperti al pubblico. La data del prossimo non è ancora stata fissata.
Bene controlleremo sul sito del comune
Gentile Sig Mateini e Sig.ra Redini
È di per sé lesiva della libertà di espressione garantita dalla ns costituzione e appoggio in pieno le parole della Sig Redini e mi dispiace che qualche mente poco illuminata possa pensare di evitare la pubblicazione degli articoli e dei commenti di cittadini liberi.
Sottolineo, che ovviamente, hanno dato “fastidio ‘ a qualche amministratore che non concecipsce la base della democrazia e cioè il contraddittorio.
Continuate così!